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Ascoli, Marsura: "Ora ci giocheremo qualcosa d'importante"

Ascoli, Marsura: "Ora ci giocheremo qualcosa d'importante"

Il ventinovenne attaccante bianconero Davide Marsura ha parlato al Picchio Village del momento bianconero in generale e suo in particolare: "Sono arrivato da pochi mesi ed il bilancio è positivo. All'inizio sono andato così così perchè venivo da un periodo d'inattività e non ero al massimo. Ho segnato tre gol, tutti contro mie ex squadre, un caso: a Genova è stato bello anche se non è servito per il risultato. C'era un'atmosfera incredibile, da calcio vero. Ad Ascoli mi ha colpito il calore della gente, allo stadio si percepisce quanto tenga alla squadra. Qui mi sento apprezzato da tifosi, compagni, ambiente: mi piacerebbe rimanere. Lo spero. Il mio vero ruolo non lo so neppure io. Non sono nè un attaccante, nè un centrocampista. Diciamo che cerco di sfruttare le mie qualità. Mister Breda mi aveva allenato a Livorno e questo ha certamente facilitato il mio inserimento. Lui è un uomo umile, disponibile ed è un tecnico molto preparato. Sono contento di averlo come allenatore. Finora ho giocato una sola gara dall'inizio ma per me conta più la qualità che la quantità. E' fondamentale che chi subentra dia qualcosa in più. Ora ci giocheremo qualcosa d'importante".

Poi Marsura si è raccontato: "Mio padre mi aveva trasmesso la passione per i motori, a sei anni correvo coi go kart. Ho scoperto poi che mi piaceva il calcio. L'attività di famiglia  è nel settore vinicolo ma io non sono appassionato di vini. Ci lavorano i miei genitori e mio fratello: magarì quando smetterò con il calcio il mio futuro sarà lì. Voglio provarci. Ho una ragazza, Francesca, da sette anni. Ci conoscevamo da piccolini e mi ritengo molto fortunato a stare con lei".

        

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