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LO STADIO CINO E LILLO DEL DUCA (FOTOGALLERY)

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Lo stadio Cino e Lillo Del Duca è l'impianto calcistico comunale di Ascoli Piceno. Ospita le gare casalinghe dell'Ascoli Picchio e dal campionato 2015-2016 del Monticelli, promosso in Serie D. È intitolato a due noti fratelli editori piceni, Cino e Lillo Del Duca, fondatori del quotidiano Il Giorno. Nel 1955 Cino Del Duca divenne presidente onorario della società ascolana, quando militava ancora nei campionati dilettantistici marchigiani.

La costruzione dello stadio "Del Duca" iniziò nel 1955 per conto dell'amministrazione comunale di Ascoli Piceno. L'impianto fu inaugurato il 12 maggio 1962 con un incontro fra le rappresentative dilettantistiche di Italia e Inghilterra.

Nel 1974, con la promozione dell'Ascoli in Serie A, lo stadio fu sottoposto a lavori di ampliamento che portarono la capienza a 40.000, risultando tra i primi impianti dell'intero panorama nazionale. Nel corso degli anni tale capienza è stata ridotta prima a 34.110 (anni ottanta), 28.000 (anni novanta), poi a 24.058 (agosto 2005) e infine a 20.550 posti.

Inizialmente l'impianto sportivo era polifunzionale, visto che fino agli anni novanta, intorno al rettangolo di gioco, c'era la pista di atletica ed altre attrezzature per l'atletica leggera. La società che ne usufruiva era l'A.S.A..

Dopo gli scontri di Catania del 2 febbraio 2007 anche il "Del Duca" è stato interessato da modifiche strutturali volte a migliorarne il livello di sicurezza. Sono stati posizionati tornelli all'entrata e una rete di telecamere. I lavori hanno anche offerto l'occasione per rinnovare la verniciatura dei gradoni e delle ringhiere nella parte nord della struttura. Tali modifiche hanno lasciato inalterata la struttura complessiva, ma hanno contribuito al ringiovanimento anche estetico dell'impianto.

Dopo un'analisi statica avvenuta nell'aprile del 2015 su tutto l'impianto, è stata dichiarata inagibile la tribuna Est. Nell'ottobre 2015 sono iniziati i lavori che prevedono la demolizione del settore, e successivamente la ricostruzione sullo stile della tribuna dello stadio Braglia di Modena. I lavori costeranno circa 2,5 milioni di euro. La consegna è prevista nell'estate 2016.

È suddiviso principalmente in sei settori: la tribuna coperta ovest (che si suddivide a sua volta in due settori, quello delle poltroncine gialle e quello delle poltroncine rosse nord/sud), la tribuna est, i distinti ovest, i distinti est, la curva sud "Rozzi" (intitolata negli anni duemila all'indimenticabile Presidente Costantino Rozzi) e la curva nord, quest'ultima di solito riservata alle tifoserie ospiti. Esiste anche un piccolo settore, situato nei distinti nord-ovest zona parterre, per gli spettatori disabili.

L'impianto ascolano ha ospitato partite di rilievo, come Italia-Portogallo nel 1985 e lo spareggio di campionato di Serie B della stagione 1991-92 fra il Taranto e la Casertana per evitare la retrocessione in Serie C1. La partita Chieti-Catanzaro dell'ultima giornata del campionato di Serie C1 girone B 2003-04 fu giocata al "Del Duca" per permettere ai tantissimi tifosi calabresi di salutare la propria squadra neopromossa in Serie B.
Il 5 marzo 2014, ha ospitato l'incontro Italia-Polonia (0-1) delle nazionali under 20, valido per il Trofeo delle 4 nazioni.

Nel 2008 si pensò a tale impianto per ospitare uno dei tre test match autunnali dell'Italia di rugby, quello contro i Pacific Islanders del 22 novembre 2008[4] che poi si tenne a Reggio Emilia; un anno più tardi il "Del Duca" ha ospitato uno dei test autunnali del 2009, tra le nazionali di Italia e Samoa. Nel novembre del 2014, sempre per il test match, lo stadio di Ascoli ha ospitato ancora una volta l'incontro Italia-Samoa.

Tra i concerti ospitati ci sono da ricordare:

 
        

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