AFS Agenzia FotoSpot

Studio Lega di B, in media 46 punti per la salvezza senza play out

Studio Lega di B, in media 46 punti per la salvezza senza play out

Facendo un viaggio a ritroso nelle dodici edizioni del campionato organizzate dalla Lega B, quelle disputate dal 2010 ad oggi, scopriamo che la media punti per salvarsi evitando addirittura i playout è di 46,16 punti, mentre la media punti necessaria per evitare la retrocessione diretta (passando quindi per i playout) è di 42,88 punti.
La media proposta è, ovviamente, puramente matematica e non tiene conto di situazioni particolari.
Partiamo dalla prima, la casistica che si è determinata in tre occasioni su dodici, quella in cui si determinano quattro retrocessioni dirette ed i playout non vengono disputati.  
È il caso in cui il distacco tra la quartultima e la quintultima supera i 4 punti (5 fino al 2018) ed è accaduto nel 2012-2013, quando il differenziale tra Vicenza (quartultimo) e Virtus Lanciano (quintultimo) era di 6 punti; nel 2016-2017 quando la Ternana si salvò sopravanzando di 5 lunghezze (49 contro 44) il Trapani, e nel 2020-2021 quando l’Ascoli chiuse a +9 rispetto al Cosenza, rispettivamente con 44 a 35 punti. 
Passiamo poi alle situazioni limite, quelle che hanno determinato il dato statistico dei punti necessari a salvarsi o ad evitare i playout. Nel caso della retrocessione diretta si passa dai 44 punti (più 2 di penalizzazione), insufficienti al Trapani della stagione 2019-2020 per salvarsi dalla Lega Pro, ai 39 punti che l’anno prima permisero al Livorno di evitare perfino i playout. Le squadre con i punteggi più bassi incappati nella retrocessione diretta sono state invece la Juve Stabia, 19 punti totali nel 2013-2014 (Serie B a 22 squadre), e il Pordenone la scorsa stagione con 18 punti (Serie BKT a 20 squadre).
Nel caso di disputa dei playout, invece, il punteggio più alto è stato quello che costrinse l’Albinoleffe del 2010-2011 a giocarsi la permanenza in Serie B con il Piacenza, 49 punti contro 46.
Il punteggio più basso è, invece, quello che fa riferimento alla stagione 2018-2019 quando disputarono il playout Salernitana e Venezia, appaiate a 38 punti. In quel caso fu il Venezia ad avere la peggio, dopo i calci di rigore, 2-1 all’Arechi per i granata, 1-0 per gli arancioneroverdi al Penzo. Il Venezia venne poi ripescato per l’esclusione del Palermo. La conclusione ai calci di rigore tra Salernitana e Venezia non è però un caso unico. I tiri dagli undici metri è stata la soluzione necessaria per determinare gli ultimi verdetti anche nell’anno successivo. 
Nel 2019-2020, nella stagione interrotta dalla pandemia da coronavirus, arrivano al playout Perugia e Pescara. Le sfide terminano 2-1 per i biancocelesti all’Adriatico e 2-1 per i biancorossi al Renato Curi. Decisivi per la salvezza del Pescara gli errori di Bonaiuto e Iemmello nelle sequenza dal dischetto.   
In conclusione, emerge come solo in 2 casi su 12 la squadra a vincere il playout si è rivelata quella arrivata quartultima in classifica. È successo nei due casi precedentemente citati e conclusi ai rigori, quindi di recente nel 2019 e nel 2020, con Venezia e Perugia a farne le spese.

        

Categorie e Argomenti