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Al "Curi" finisce 2-0 per il Perugia. Un risultato netto, certo, forse troppo pesante ma anche figlio anche di un errore da "Mai dire gol" di Perucchini che affossa Ascoli ad inizio ripresa. Pure l'avvio di tutta la squadra bianconera però aveva lasciato a desiderare: troppo timorosa la truppa di Vivarini per non cadere al primo affondo del Grifo.

Il tecnico dell'Ascoli risove i dubbi della vigilia inserendo rispetto al Cosenza Frattesi al posto di Baldini e preferendo ancora Beretta a Ganz. Bel pubblico allo stadio Curi con i 987 tifosi bianconeri a dare spettacolo nel settore ospite. In tribuna patron Pulcinelli con famiglia e il grande ex Castori.

L'Ascoli scende in campo impaurito e si fa mettere sotto dall'aggressività avversaria. I bianconeri stentano nei contrasti e nelle ripartenze. E al 6' rriva il vantaggio casalingo dopo un tiro di Moscati che colpisce due volte il palo, prima direttamente poi sul rimpallo con la schiena di Perucchini: il pallone danza sulla linea e Vido lo spedisce in rete da pochi passi contrastato vanamente da Padella. Brutto inizio per la squadra di Vivarini che si fa viva per la prima volta al 20' con una punizione di Cavion che Gabriel devia in angolo ma l'arbitro non vede e fa rimettere dal fondo. Al 26' Brosco spedisce alto di testa ma è l'Ascoli che sembra rialzare la testa in questa fase. Sfiora la traversa un colpo di testa di Cremonesi al 33', l'Ascoli risponde con una punizione di Cavion tre minuti dopo che Gabriel devia in corner e subito dopo con un gran destro dello stesso Cavion a lato. Vivace Kupisz, tenace Beretta in una pericolosa percussione in area. I bianconeri ora ribattono colpo su colpo ma il primo tempo si chiude sull'1-0.

La ripresa si apre con una bella giravolta in area di beretta che poi però spreca tutto sparando alto. Poi arriva il "gollonzo" (47')che chiude la gara in anticipo: Perucchini si addormenta su un rinvio calciano addosso a Vido, la carambola fa finire in rete il pallone del 2-o. Il Perugia insiste mentre Vivarini sostituisce D'Elia con Ninkovic, Frattesi con Baldini e Zebli con Casarini in rapida successione. Espulso con rosso diretto il neo entrato Kingsley a cui segue a ruota il tecnico Nesta ma le cose, anche con l'uomo in più, non cambiano di molto per i bianconeri. Si mette in evidenza Ninkovic con un grande destro a giro che sfiora il palo, poi ci prova anche Casarini ma Gabriel si oppone bene. Il pubblico ascolano continua ad incitare la sua squadra nonostante il doppio svantaggio e in campo si cerca di rispodere con Cavion che impegna Gabriel, insacca Ardemagni ma è in fuorigioco. L'Ascoli continua a provarci, finisce però 2-0. Ora la sosta e poi il Lecce al Del Duca: una partita che diventa già da vincere.

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PERUGIA-ASCOLI 2-0 (FOTOGALLERY)

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