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Ascoli, Buchel: "Questo Ascoli è più forte dello scorso anno"

Ascoli, Buchel: "Questo Ascoli è più forte dello scorso anno"

Prosegue al ritmo di una seduta di allenamento al giorno la preparazione dei bianconeri in vista della sfida con il Cittadella (inizio ore 14). Questa mattina mister Bucchi e il suo staff hanno impegnato il gruppo  in costruzione di gioco e sviluppi  sul campo. Domani l’allenamento è fissato alle ore 11 sempre al Picchio Village.

Marcel Buchel, a pochi giorni dalla sfida di campionato col Cittadella, è tornato a parlare della vittoria di Palermo. Il centrocampista era uscito dal Barbera con una vistosa fasciatura alla testa: “Avevo preso una gomitata sopra all’occhio, ma nulla di grave, sto molto bene, non si vede già più nulla. E’ stata una partita molto bella e importante, giocata a viso aperto. Sappiamo che quando siamo uniti possiamo far male a tutti e, quando facciamo quello che sappiamo fare, escono partite come quella di Palermo. Siamo convinti di poter continuare così. Da due partite prendiamo gol su calci piazzati, ma penso che quando l’avversario attacca bene non è facile, nonostante noi fossimo messi meglio di quelli del Palermo in termini di centimetri. Erano molto pericolosi sui calci d’angolo. Sicuramente dobbiamo migliorare, ma non è una colpa dei difensori sui corner difendiamo tutti insieme”.

Al “Barbera” Buchel ha ricevuto la visita dei genitori, papà Manfred e mamma Heidi: “Mi hanno fatto una sorpresa, ero molto contento, è stata la prima partita che hanno visto perché negli ultimi due anni col Covid non era semplice venire in Italia. Sì, è vero, hanno indossato le maglie dell’Ascoli in mezzo ai tifosi del Palermo. Hanno trascorso una bella serata. Io ad Ascoli sto sempre meglio, mi sento a casa, questi colori e questa piazza rispecchiano il mio modo d’essere. E’ un aspetto molto importante: quando sei in una squadra così e in un ambiente nel quale ti senti ben accolto, riesci a dare il massimo. Sono molto contento d’essere qui da tre anni e spero di farne altri”.

A centrocampo con Buchel ci sono Collocolo e Caligara, un trio ben collaudato: “Li conosco a memoria, possiamo migliorare ancora tanto, la mentalità e la voglia di fare sono quelle giuste. Ci sono anche elementi nuovi molto forti, in squadra non ci sono undici titolari, ma sono molti di più, sento che quest’anno la squadra è ancora più forte.Finalmente domani si chiude il mercato e si può avere una certa tranquillità, che abbiamo già, ma indubbiamente il periodo di mercato aperto non aiuta nessuno. Sono molto contento dei calciatori che sono arrivati, aggiungono qualità, quantità, fisicità, il gruppo è bellissimo, come l’anno scorso, uguale se non meglio. Poi il mister è molto bravo, è uno che guarda molto all’aspetto umano, siamo tutti contenti di giocare qua". 

Per l'Ascoli ora c'è il Cittadella e Buchel è molto chiaro “E’ una squadra molto fastidiosa, con giocatori di qualità, che hanno un modo di giocare aggressivo, spazi stretti. Sanno benissimo cosa fare anche perché, se così non fosse, non potrebbero stare sempre in zona playoff, ad eccezione dell’anno scorso. Rispettiamo gli avversari, ma dobbiamo concentrarci su quello che dobbiamo fare noi in campo. Penso che anche gli avversari potrebbero avere un problema affrontandoci”.

L’ultimo gol di Buchel risale a marzo scorso e consegnò i tre punti all’Ascoli nella trasferta di Ferrara. Prima ancora il centrocampista era andato in rete proprio contro il Cittadella nel Campionato 20/21:“Ricordo bene, sono stati bei momenti, spero di fare ancora qualche gol che aiuti la squadra, ma sono contento se li realizzano gli altri. Questa B ha un livello molto alto. Se mi guardo indietro, a dieci anni fa, nei miei primi anni di B, non c’era questo equilibrio e così tante squadre forti; magari ce n’erano due o tre che giocavano sempre per vincere, le altre erano staccate. Già da un po’ di stagioni è difficile dire quali saranno le squadre promosse e quelle che retrocederanno. Quest’anno ci sono 9-10 squadre che lotterano per salire ed è molto bello:, è il campionato più bello da seguire perché non sai mai quello che succede”.