Damir Alijevic si ferma e non sarà il capitano e il faro in mezzo al campo del Monticelli nella prossima stagione.
Dopo le tante conferme e i nuovi arrivi arriva la notizia che i tifosi del Monticelli speravano non arrivasse mai. Damir Alijevic si ferma e non sarà il capitano e il faro in mezzo al campo del Monticelli nella prossima stagione. Lunga la storia d’amore tra il Monticelli e lo “Zar” Alijevic, iniziata dieci anni fa in Promozione; sette i campionati in bianco azzurro in cui Damir è riuscito a collezionare 152 presenze piazzandosi al primo posto della classifica dei giocatori con più presenze negli ultimi anni.
Presenze condite da 9 gol, gol pesantissimi e
delle prime vote. Infatti suo fu il gol all’ultimo respiro contro il Todi al
Del Duca, che portò il Monticelli a giocarsi la finale Playoff di Eccellenza
nel 2014/15. Suo il primo e storico gol in Serie D del Monticelli sempre al Del
Duca contro l’Amiternina nella prima giornata. Più di recente ha siglato il gol
vittoria contro la Cluentina nella prima gara casalinga del Monticelli nella
prima stagione post stop covid. Nell’ultimo campionato ha realizzato la rete
del pareggio esterno contro la Civitanovese. Insomma gol centellinata ma dalla
grandissima importanza.
In questi anni Damir ha dimostrato di essere un leader e un esempio sia dentro che fuori da campo. Infatti non si è distinto solo per le grandi doti calcistiche ma soprattutto per quelle umane, aiutando nella crescita molti ragazzi e mettendoci la faccia anche quando le cose non andavano benissimo. Grande il suo attaccamento alla maglia.
Nell’ultimo campionato è partito centrocampista,
per poi essere utilizzato come centrale di difesa nei momenti di necessità e ha
finito come capitano allenatore della prima squadra nelle ultime gare, sempre
mosso dalla voglia di mettersi a disposizione della squadra. La salvezza è
passata anche dai suoi consigli e dalle sue indicazioni.
Alijevic non abbandona del tutto il Monticelli. Infatti la società sta già lavorano per dare a Damir un ruolo importante all’interno della società e del Monticelli.
Noi siamo sicuri che resterà vicino ai suoi
compagni anche senza scarpette e che seguirà le vicende della prima squadra con
trasporto e con la passione che solo lui riesce a mettere.
Il presidente Castelli augura le migliori fortune
professionali e personali a Damir per il futuro. Sempre a tinte bianco e
azzurro.