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AGLIETTI: "VOGLIAMO GIRARE ALMENO A QUOTA 24"

AGLIETTI: "VOGLIAMO GIRARE ALMENO A QUOTA 24"

Alfredo Aglietti ha tenuto la consueta conferenza stampa pre gara all’hotel “Corte del Sole” di Castel di Lama. Poi, subito dopo pranzo, l’Ascoli Picchio è partito alla volta di Avellino. “Dopo il ko col Brescia di cui sono il primo responsabile sarà importante fare una buona prestazione -ha commentato il tecnico- in realtà durante la settimana non avevo avuto nessun sentore che avremmo potuto giocare una gara simile. Se avessimo ripetuto quella col Perugia sarebbe di sicuro arrivato un risultato diverso. I primi ad essere delusi della prestazione di Brescia siamo noi: questo è il nostro lavoro e quando si perde così male ne soffriamo tutti”. Poi Aglietti affronta la questione tecnica e mentale: “Il modulo a rombo sembrava aver risolto i nostri problemi, ora non più. Ma il vero problema è il nostro atteggiamento in campo e soprattutto la personalità di gioco. Non farò rivoluzioni di formazione però mi aspetto una risposta dal gruppo. A noi stessi prima ancora che a società e tifosi”. Sulla squadra anti Avellino qualche accenno: “Bianchi spero di riaverlo per l’Entella, per Perez ci vorrà un po’ di tempo in più e lo sostituirò probabilmente con Orsolini. Rientrerà Almici”. E probabilmente anche Magnanelli, aggiungiamo noi. Infine l’Avellino: “Ha appena cambiato allenatore e modificherà il modulo, in genere le squadre di Novellino applicano il 4-4-2. Davanti hanno un reparto molto fisico che non dovremo subire: cercheranno lanci lunghi per le spizzate dei due attaccanti Castaldo e Ardemagni. Il Partenio è un fortino per l’Avellino, il nostro obiettivo è di sfatarlo. Per riuscirci ci servirà una prova forte dal lato caratteriale perché vogliamo tornare a casa con un risultato positivo, i punti iniziano a contare molto. A breve ci aspetta un tour de force fisico e mentale e dobbiamo chiudere il girone di andata con almeno 23-24 punti,  senza farci staccare dalle squadre che sono appena sopra noi. Dovremo dare il 110% perché abbiamo visto che il 100% non basta…”

 
        

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