L’arretramento, per le infrastrutture nel sud delle TV Marche a DUE CARREGGIATE e tre corsie, consentirebbe a questo territorio di non rimanere escluso dall’economia nazionale ed internazionale che conta.
Perché la parola “Arretramento”?
L’arretramento, per le infrastrutture nel sud delle TV Marche a DUE CARREGGIATE e tre corsie, consentirebbe a questo territorio di non rimanere escluso dall’economia nazionale ed internazionale che conta.
Il suo impatto ambientale sul territorio, attraverso l’utilizzo delle TBM, - le famose talpe escavatrici - sarebbe insignificante, e potrebbe godere di particolari tecnologie per produrre energia green col passaggio delle auto, e minimizzare l’inquinamento acustico dei mezzi che vi transiterebbero a chilometri dalla costa, e con rari e brevi cavalcavia che non rovinerebbero lo skyline.
E poi: immaginiamo di dover ristrutturare oggi una delle carreggiate dell’autostrada A14.
Le vittime, le stragi, ancora rimbombano dentro noi tutti.
Non solo: secondo noi Autostrade per l’Italia dovrebbe interfacciarsi con le RFI (la Rete Ferroviaria Italiana) a cui è stato dato il compito (e accantonata la cifra per le opere!) di progettare e costruire tracciati ferroviari ad ALTA VELOCITÀ, con annesso trasferimento notturno del traffico merci. E’ un dialogo che non può mancare! L’opera ferroviaria è importantissima per non escludere la dorsale adriatica dal mondo che corre. L’attuale strada ferrata pensata nell’800 andrebbe invece utilizzata come METRO di SUPERFICIE con tram-treni, in modo che tutte le stazioni e le mini stazioni si colleghino con l’Aeroporto Raffaello Sanzio di Ancona-Falconara.
Sottolineiamo anche che la questione parte proprio dalla strada Statale 16 (come per l’Autostrada A14 da Porto Sant’Elpidio a San Benedetto del Tronto), intasata già nella normalità come l’area del ponte sul Tronto, che ha tempi di percorrenza assurdi per i pendolari. La strada Statale 16 oggi può servire solo per il traffico cittadino ed urbano della costa. Il suo trasferimento sull’attuale A14 è inevitabile (come dimostra lo . studio per l’ANAS dell’Università di Chieti e Pescara, Corso Scienze dell’Habitat Sostenibile.
La parola Arretramento non è magia o qualcosa d’impossibile. Riguarda milioni d’italiani che la attraverseranno per turismo, per trasportare le merci… È un fatto d’interesse ed importanza nazionale. È il nostro futuro, il futuro delle famiglie, e dei giovani che devono tornare per consentire a questo territorio ad aspirare a compiere l’opera utile per la ripresa.
Tra gli autorevoli relatori anche il Segretario Nazionale di PMIA autotrasporto UNILAVORO, Roberto Galanti, reduce, da coordinatore Nazionale della confederazione, da un incontro a Roma con i responsabili delle varie associazioni presenti sul territorio nazionale.