Ascoli Piceno – Sabato 21 giugno, ore 18 Spazio esterno de La Birretta – Largo Crivelli, 1 Anteprima del “Festival dell’antifascismo”
Sabato 21 giugno alle ore 18, nello spazio esterno de La Birretta (Largo Crivelli, 1 – Ascoli Piceno), si terrà l’anteprima pubblica del Festival dell’antifascismo, un progetto collettivo, aperto, radicalmente inclusivo, che nasce dal desiderio condiviso di trasformare la partecipazione in costruzione concreta.
L’evento si aprirà con una conversazione tra la giornalista e scrittrice Sara Lucaroni e Giorgio Tabani. Al centro del dialogo, il rapporto tra la destra e la narrazione del ruolo delle donne nella storia e nella politica italiana, a partire dall’ultimo libro dell’autrice, La destra e le donne. Da Mussolini a Giorgia Meloni. Inevitabilmente il discorso si allargherà al rapporto fra l’Italia e il fascismo, da un suo precedente volume, Sempre Lui. Perché Mussolini non muore mai.
A seguire, verrà dato spazio al confronto e alla discussione, cui parteciperanno gli esponenti di realtà associative, culturali, sindacali e politiche che collaborano all’evento, insieme ai cittadini e alle cittadine presenti. Un momento pensato per ascoltarsi, riconoscersi e iniziare a costruire un percorso comune.
Le realtà che hanno già aderito al progetto sono: Anpi, Ithaca editoriale, libreria Prosperi, associazione Blow Up, FLC CGIL, Rete degli studenti medi Marche, lista civica Ascoli Bene Comune, lista civica Ascolto e partecipazione, Movimento 5 Stelle, movimento civico Dipende da noi, Partito Democratico.
Questo appuntamento segnerà l’avvio della costruzione di un tavolo di lavoro permanente tra le realtà che decideranno di partecipare: l’obiettivo è dar vita, con poche semplici regole condivise, a una rete stabile fondata su fiducia e collaborazione, capace di costruire un progetto culturale che sia anche, e inevitabilmente, politico ma mai partitico. Un’agorà antifascista permanente, che sappia proporre un calendario condiviso di iniziative, eventi, riflessioni e pratiche.
Il Festival dell’antifascismo non è un contenitore precostituito: è un processo. Un invito all’impegno collettivo, alla condivisione, alla visione.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
