Il primo cittadino: "Esploriamo, con diversi sguardi, le molteplici implicazioni di ciò che consideriamo bello". Ingresso libero
Lunedì 12
maggio Dardust in Pinacoteca Civica per il nuovo format ideato dal sindaco
Marco Fioravanti
I Musei Civici di Ascoli
Piceno (con la gestione delle Cooperative INTEGRA e IL PICCHIO) continuano a
proporsi come luogo d’incontro e di dialogo tra diversi punti di vista per
sperimentare nuovi linguaggi e riflettere la complessità dei nostri tempi in maniera
creativa e originale. Una visione che ha portato nel 2024 ad un numero record
di visitatori nelle strutture museali cittadine. Per andare incontro ad un
pubblico sempre più interessato a proposte culturali innovative, la Pinacoteca
Civica lunedì 12 maggio alle ore 10.30 inaugura un nuovo format ideato dal
sindaco Marco Fioravanti: "Indagine sulla Bellezza", una serie di
appuntamenti che nel corso dei prossimi mesi proporrà conversazioni, racconti,
immagini, suggestioni con interviste a personaggi della cultura, dell’arte e
del giornalismo. Il primo appuntamento dal titolo CONTROTEMPI URBANI:
L’ARCHITETTURA NELLA MUSICA E VICEVERSA è organizzato in collaborazione con la
Scuola di Architettura e Design, UNICAM e Fondazione Ascoli Cultura e vedrà
protagonista il pianista, produttore e compositore Dardust.
“Attraverso il nuovo format ‘Indagine sulla bellezza’ vogliamo creare momenti
di condivisione e confronto insieme a personaggi di spicco del mondo della
cultura, dell’arte e del giornalismo” ha dichiarato il Sindaco Marco
Fioravanti. “Come è nata questa idea? Ho sempre pensato che sia
importante saper esplorare, con diversi sguardi, le molteplici interpretazioni
di ciò che consideriamo ‘bello’: farlo con personaggi di spessore, stimola il
dialogo e arricchisce la comunità. Durante una colazione con l’amico e poeta
Davide Rondoni si è poi concretizzato il progetto. Il primo appuntamento sarà
con il 'nostro' Dardust, talento di caratura internazionale che porta il nome
di Ascoli Piceno in tutto il mondo: con lui parleremo di architettura nella
musica. Sono convinto che questo tipo di iniziative possano contribuire a
rendere la città delle Cento Torri sempre più attiva e attrattiva,
qualificandola dal punto di vista culturale. L’invito è a partecipare numerosi:
la bellezza si costruisce insieme”.
A confrontarsi con l’artista saranno Roberta Cocci Grifoni e Federica Ottone,
docenti della Scuola di Architettura e Design che si occupano di progettazione
ambientale. Introdurranno l’intervista il sindaco Marco Fioravanti e il
direttore dei Musei Civici, Prof. Stefano Papetti. “Musica e architettura” – ha
affermato Stefano Papetti - “hanno in comune il rispetto di
regole e di principi compositivi che ogni artista declina secondo il proprio
estro, facendo emergere la propria creatività”.
Per Dardust sarà
l’occasione per parlare del suo nuovo progetto discografico, Urban
Impressionism, uscito l’8 novembre per Artist First e Sony Masterworks,
un lavoro al pianoforte che esplora nuove combinazioni di suoni e contrasti.
L’artista torna a sfidare le convenzioni della musica neoclassica/contemporanea
e lo fa abbattendo i confini tra le arti, unendo musica e architettura. Dardust
esplora nuovi scenari urbani attraverso viaggi e registrazioni di suoni nelle
periferie di diverse città e lo fa prendendo a modello la capacità degli
impressionisti di dipingere scene di vita moderna all'aperto rappresentando la
realtà in modo soggettivo ed enfatizzando la percezione personale e immediata
piuttosto che la precisione dei dettagli. “Ho cercato di realizzare un album
dalle atmosfere urbane e oniriche. Mi piaceva l’idea di andare a colorare il
bianco e nero delle nostre zone emotive come un pittore impressionista. Le
periferie che si vestono di nuovi colori non sono altro che “i non-luoghi”
della nostra sfaccettata sfera emotiva lasciati in disparte, i nostri traumi,
le nostre ferite. Vulnerabilità che vanno percorse e indagate senza paura, per
acquisire una rinnovata luminosità e plasmare una versione migliore di noi
stessi”. I singoli brani sono accompagnati da video musicali girati a Parigi in
luoghi brutalisti, traducendo così in immagini il contrasto e al tempo stesso
la fusione tra la geometria dei luoghi e la musica.
Di particolare rilievo la collaborazione con l’Unicam. “Attraverso una
conversazione con uno dei musicisti più importanti del panorama italiano, si
metteranno in relazione la musica con l’architettura e la città “ - ha
aggiunto Massimo Sargolini, Direttore della Scuola di Architettura e Design
“Eduardo Vittoria”- “L’incontro con Dardust sarà l’occasione per
parlare delle suggestioni che si intrecciano nei momenti creativi di entrambe
le professioni, alla ricerca di una idea di bellezza che nasce spesso da
contesti problematici e che essa stessa a volte si rivela attraverso contrasti
e dissonanze. L’artista ha infatti nella sua musica inserito diversi richiami
all’architettura contemporanea, in particolare al fenomeno brutalista, che qui
ha ripreso in diversi significati, ma sempre con un riferimento alla città
contemporanea”.
L’incontro si svolgerà in Sala della Vittoria e sarà aperto a tutti.