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FIRMATO AD ASCOLI IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA REGIONE MARCHE E AMAP-CREA

FIRMATO AD ASCOLI IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA REGIONE MARCHE E AMAP-CREA

PROTOCOLLO D’INTESA PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E LO SVILUPPO RURALE TRA LA REGIONE MARCHE E L’AGENZIA PER L’INNOVAZIONE NEL SETTORE AGROALIMENTARE E DELLA PESCA “MARCHE AGRICOLTURA PESCA” (AMAP) E IL CONSIGLIO PER LA RICERCA IN AGRICOLTURA E L'ANALISI DELL'ECONOMIA AGRARIA (CREA)

PROTOCOLLO D’INTESA PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE E LO SVILUPPO RURALE TRA LA REGIONE MARCHE
E L’AGENZIA PER L’INNOVAZIONE NEL SETTORE AGROALIMENTARE E DELLA PESCA “MARCHE AGRICOLTURA PESCA”
(AMAP) E IL CONSIGLIO PER LA RICERCA IN AGRICOLTURA E L'ANALISI DELL'ECONOMIA AGRARIA (CREA)

La Regione Marche, con sede legale in Ancona, Via Gentile da Fabriano n. 6, C.F. 80008630420, nella
persona del Presidente e legale rappresentante, Dott. Francesco Acquaroli nato a Macerata il
25.09.1974, domiciliato per la carica presso la sede dell’Ente,
E
l’Agenzia per l’innovazione nel settore agroalimentare e della pesca “Marche Agricoltura Pesca”
(AMAP) con sede legale in Osimo (AN), Via Industria n. 1, P. IVA 01491360424, nella persona del
Direttore e legale rappresentante, Dott. Andrea Bordoni, nato a Senigallia (AN) il 25.01.1959, domiciliato
per la carica presso la sede dell’Ente,
E
Il Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l'analisi dell'Economia Agraria (CREA), con sede legale in
Roma, Via della Navicella n. 2/4, C.F. 97231970589, P. IVA 08183101008, nella persona del suo
Presidente e legale rappresentante Prof. Carlo GAUDIO, nato a Cosenza il 18.09.1957, domiciliato per la
carica presso la sede dell’Ente,
PREMESSO CHE
A) La Regione Marche
(in prosieguo: Regione Marche);
• in sintonia con quanto definito dalle politiche comunitarie, persegue lo sviluppo integrato delle aree
rurali, valorizzando il ruolo ed il carattere multifunzionale delle aziende agricole allo scopo di tutelare il
tessuto economico, sociale e culturale e salvaguardare il paesaggio e l'ambiente;
• favorisce e sostiene le attività di assistenza tecnica ed informazione, ricerca e sperimentazione, nonché
la totalità dei servizi di sviluppo agricolo destinati al miglioramento delle produzioni agricole ed allo
sviluppo delle filiere agroalimentari;
• le attività hanno come obiettivo il miglioramento delle produzioni animali e vegetali, l'orientamento
della produzione al mercato, la tutela del consumatore, il miglioramento dell'ambiente, dello spazio
rurale, delle condizioni di vita e di lavoro nelle aree rurali, l'innovazione tecnologica, la qualità e tipicità
dei prodotti, l'ottimizzazione dei fattori della produzione e l'aumento della capacità imprenditoriale;
• in corrispondenza degli obiettivi indicati, sostiene la rete dei servizi di supporto allo sviluppo dei sistemi
agroalimentari orientando l'azione di qualificazione e di coordinamento dei soggetti imprenditoriali che
compongono le filiere, al fine di rafforzare la capacità di governo dei fattori produttivi aziendali in
relazione alla evoluzione dei mercati e del progresso tecnologico;
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B) L’Agenzia per l’innovazione nel settore agroalimentare e della pesca “Marche Agricoltura
Pesca”
(in prosieguo: AMAP);
• opera, in linea con la programmazione regionale, con un chiaro orientamento alla ricerca, alla
sperimentazione ed il collaudo dell’innovazione per i settori dell’Agricoltura, dell’alimentazione e della
pesca;
• realizza studi e ricerche in collaborazione con le Università, gli Istituti e le Istituzioni di ricerca. In questo
ambito, attua progetti nel settore agronomico (cerealicoltura, orticoltura, colture industriali, viticoltura,
olivicoltura e frutticoltura) con particolare attenzione al settore biologico e del basso impatto
ambientale;
• favorisce l’innovazione e la sua diffusione per la competitività la tutela e la valorizzazione di prodotti e
produzione di qualità in un'ottica di sostenibilità in stretto contatto con gli “attori territoriali” del settore
agroalimentare e del mondo rurale;
• provvede all'applicazione sul territorio regionale delle normative in materia fitosanitaria e garantisce,
attraverso il servizio di agrometereorologia, uno strumento fondamentale nella programmazione e nella
gestione dei territori in quanto fornisce le conoscenze e gli strumenti innovativi di supporto alle decisioni
in agricoltura e permette anche l'applicazione di modelli fitopatologici e l'uso sostenibile dei prodotti
fitosanitari così come previsto in ambito PAN;
• valorizza le produzioni agroalimentari regionali attraverso il servizio di analisi fisiche chimiche e
sensoriali e la certificazione delle produzioni agroalimentari di qualità;
• opera nell’ambito della biodiversità opera in coerenza con gli obiettivi della Legge
Regionale ed in linea col piano nazionale della biodiversità agraria al fine di tutelare le risorse genetiche
animali e vegetali minacciate da erosione genetica o a rischio di estinzione a causa del loro abbandono
o dell'inquinamento genetico e per le quali esiste un interesse economico scientifico ambientale e
paesaggistico culturale;
• svolge attività vivaistica garantendo uno strumento importante per la tutela della diversità genetica e
degli ecosistemi locali.
C) Il Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l'analisi dell'Economia Agraria
(in prosieguo: CREA)
• è l’Ente pubblico nazionale di ricerca e sperimentazione nel settore agroalimentare, che valorizza
e promuove la ricerca scientifica di base e applicata e l'innovazione, anche attraverso progetti e impianti
pilota, al fine di promuovere uno sviluppo agricolo e rurale sostenibile;
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• individua processi produttivi e tecniche di gestione innovativi anche attraverso il miglioramento
genetico e l’applicazione e lo sviluppo delle biotecnologie;
• fornisce consulenza ai Ministeri, alle Regioni e Province Autonome, nell’ambito della normativa
vigente e favorisce il processo di trasferimento dei risultati ottenuti alle imprese;
• è organizzato in Centri di ricerca che operano, con missioni specifiche, nell’ambito di linee
definite nel Piano triennale di attività;
• sviluppa percorsi di innovazione tecnologica, sostiene obiettivi di qualificazione competitiva dei
sistemi agroalimentari e agroindustriali, favorisce l’integrazione delle conoscenze provenienti da
differenti ambiti di ricerca e stimola sinergie con le attività di ricerca a carattere regionale, nazionale,
comunitario e internazionale, esegue ricerche a favore di imprese del settore agricolo, ittico, forestale e
agroindustriale;
• opera in raccordo con le Università, con gli altri enti pubblici di ricerca e con le stazioni
sperimentali per l’industria, anche attraverso la stipula di protocolli d’intesa, accordi e convenzioni con
soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri;
intendono avviare un progetto di una collaborazione finalizzata a favorire lo sviluppo di iniziative comuni
promuovendo la realizzazione di progetti anche sul piano internazionale, nonché di formare nuove figure
professionali che siano parte attiva operativa nel sistema produttivo.
SI CONCORDA QUANTO SEGUE
Art. 1
(Valore delle premesse)
Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto.
Art. 2
(Finalità)
La collaborazione fra la Regione Marche, l’AMAP e il CREA si caratterizzerà prioritariamente per le
seguenti finalità:
 favorire la ricerca e la diffusione dell'innovazione e l'integrazione delle conoscenze scientifiche
nei settori di interesse reciproco;
 dare la massima diffusione di tutte le iniziative di reciproco interesse e realizzare congiuntamente
convegni, seminari e gruppi di studio;
 divulgare informazioni tecnico-scientifiche e di tipo economico anche attraverso pubblicazioni
e/o tramite la comunicazione digitale, mettendo a punto sistemi condivisi;
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 promuovere e valorizzare iniziative nell'ambito della rete rurale nazionale di intesa con il MiPAAF,
le Regioni e le Province autonome italiane.
Art.3
(Tipologia delle azioni programmatiche)
La Regione Marche, l’AMAP e il CREA, nell'ambito delle enunciate finalità e dei compiti e delle funzioni
loro attribuiti, concordano di collaborare per l'attuazione dei programmi di ricerca e sperimentazione,
informazione e formazione, di supporto tecnico, di innovazione e sviluppo, ispirati a principi di
sostenibilità ambientale, sociale ed economica in ogni stadio della filiera produttiva.
A tal fine le Parti intendono, mediante specifiche convenzioni attuative:
 fornire consulenza, informazione e metodi per la gestione aziendale e la valutazione economica
delle scelte operative, anche attraverso il web e la formazione a distanza;
 Confronto tra modelli di sviluppo dell’agricoltura e più in generale delle zone rurali;
 Valutazione degli interventi che possono migliorare la qualità della vita nelle zone rurali;
 Analisi e sviluppo delle innovazioni nel sistema agroalimentare e forestale;
 Promozione del diretto coinvolgimento delle imprese agricole e delle loro rappresentanze nel
processo di realizzazione e di progettazione dell'innovazione.
Art. 4
(Comitato di indirizzo strategico)
E’ istituito, con atto immediatamente successivo alla stipula del presente Protocollo, un Comitato di
indirizzo strategico, con il compito di monitorare e di implementare le azioni programmatiche oggetto
della collaborazione.
Il Comitato di indirizzo strategico sarà composto da 1 componente per la Regione Marche - Direzione
Agricoltura e Sviluppo Rurale, 1 componente per l’AMAP e da 2 componenti per il CREA; le rispettive
indicazioni e sostituzioni dei componenti potranno essere eventualmente modificate tramite
comunicazione scritta tra le Parti.
Il Comitato avrà il compito di definire i temi programmatici sui quali concentrare la collaborazione tra le
Parti, nonché la definizione di progetti congiunti, eventualmente anche con altri soggetti pubblici o
privati potenzialmente interessati, anche al fine di ottenere eventuali contributi economici.
Il Comitato di indirizzo strategico potrà avvalersi per le fasi operative del presente Protocollo, per quanto
concerne la Regione Marche e l’AMAP, della rete dei propri collaboratori, attraverso i Comitati consultivi
e Gruppi tematici di lavoro appositamente costituiti; per quanto concerne il CREA, del supporto dei
propri Centri di ricerca con il proprio personale, anche per la stipula di apposite convenzioni attuative;
Il Comitato di indirizzo strategico alla scadenza di ogni anno predisporrà una relazione conoscitiva sullo
stato di attuazione del presente Protocollo d'Intesa, che sarà inviata a ciascuno dei firmatari.
La partecipazione ai lavori del Comitato di indirizzo strategico è da intendersi a titolo gratuito.
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Art. 5
(Attivazione delle azioni programmatiche)
Il Comitato di indirizzo strategico, al fine di dare attuazione al presente Protocollo d'Intesa, per ciascuna
delle azioni programmatiche individuate, predispone un rapporto che, tra l'altro, include:
 le fasi in cui si sviluppa l'azione;
 le procedure attuative;
 i tempi di esecuzione ed i costi di ciascuna fase;
 l'individuazione delle fonti di finanziamento a cui si intende fare riferimento;
 i soggetti interessati all'attuazione dell'azione;
 i criteri e le procedure che regoleranno gli impegni reciproci tra le parti e gli altri eventuali
soggetti interessati.
Le Parti, sulla base della proposta di cui all’articolo 4 e al precedente comma, promuovono la
sottoscrizione di convenzioni attuative da parte degli eventuali soggetti interessati alla realizzazione
della singola azione programmatica che si intende intraprendere.
Art. 6
(Oneri finanziari)
Il presente Protocollo non comporta di per sé oneri finanziari per le Parti. Ogni definizione delle fonti di
finanziamento per le attività da sviluppare, è demandata alle convenzioni attuative di cui agli artt. 3-5.
Art. 7
(Stage e tirocini formativi, impiego di risorse)
Nell'ambito delle finalità di cui all'art. 2 e delle attività di cui all'art. 5 del presente Protocollo, Regione
Marche, AMAP e CREA possono attivare stage e tirocini curriculari, di formazione e orientamento,
disciplinati da specifiche convenzioni per progetti formativi e messa a disposizione di risorse per lo
svolgimento delle iniziative.
Art. 8
(Obblighi delle Parti)
Ciascuna Parte si impegna a garantire al proprio personale le coperture assicurative previste dalle vigenti
norme, nonché a far rispettare al proprio personale coinvolto nelle attività oggetto del Protocollo le
norme di sicurezza valide nella sede in cui il personale esplica l’attività in oggetto. Il personale di
entrambe le Parti è tenuto ad uniformarsi ai regolamenti disciplinari e di sicurezza in vigore nelle
rispettive sedi.
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Art. 9
(Proprietà e utilizzazione dei risultati)
In tali convenzioni attuative, alla luce di quanto riportato all’art. 3 del presente Protocollo d’intesa,
saranno indicate le modalità di gestione delle conoscenze pregresse e delle proprietà dei risultati
derivanti dalle attività sviluppate congiuntamente dalle Parti.
Art. 10
(Entrata in vigore e durata)
Il presente Protocollo d'Intesa entra in vigore alla data della sottoscrizione del presente atto ed avrà una
durata di 4 (quattro) anni.
Tale Protocollo d’Intesa potrà essere rinnovato per un periodo di eguale durata, previo accordo scritto
fra le Parti, da comunicare almeno tre mesi prima della data di scadenza.
Art. 11
(Recesso)
Ciascuna delle due Parti potrà recedere dal presente atto in ogni momento, previo preavviso di sei mesi,
da comunicarsi alla controparte con lettera raccomandata A.R. o tramite Posta Elettronica Certificata
(PEC).
Art. 12
(Controversie e foro competente)
Le Parti si impegnano a concordare, in uno spirito di reciproca collaborazione, eventuali procedure e
adempimenti non specificati nel presente Protocollo che si rendano tuttavia necessari per un ottimale
conseguimento degli obiettivi e a definire consensualmente eventuali controversie che possano sorgere
durante il periodo di durata dello stesso Protocollo.
Qualora non sia possibile giungere ad una definizione in via amichevole della controversia stessa, per
ogni eventuale vertenza che dovesse sorgere tra le Parti, il Foro competente sarà quello di Roma.
Art. 13
(Oneri fiscali)
Le Parti danno atto che il presente Protocollo redatto in singola copia e sottoscritto con firma digitale,
non avendo per oggetto prestazioni a contenuto patrimoniale, sarà registrato in caso d'uso ai sensi
dell'art. 4 - Tariffa - parte II del DPR 131 del 26/04/1986.
L’imposta di bollo relativa al presente atto (complessivi euro 16,00) è assolta dalle Parti proponenti.
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Art. 14
(Protezione dei dati)
Le Parti dichiarano di essere reciprocamente informate che i dati forniti o comunque raccolti in relazione
al presente Protocollo, saranno trattati in modo lecito e secondo correttezza esclusivamente per il
raggiungimento delle finalità del Protocollo, nonché per quelle previste dalla legge e dai regolamenti e
connessi alla stipula dello stesso.
Ai sensi di quanto previsto dalla normativa vigente, le parti si impegnano a conformarsi pienamente alle
disposizioni del Regolamento generale sulla protezione dei dati “GDPR” n. 679/2016.
Inoltre, le Parti dichiarano di essersi reciprocamente informate, prima della sottoscrizione del presente
Protocollo, delle modalità e delle finalità relative al trattamento dei dati personali per l’esecuzione del
Protocollo medesimo.
Nell’eventualità che la gestione e la tutela di codesti dati dovesse richiedere un’ulteriore disciplina, essa
dovrà essere definita attraverso un successivo e specifico accordo di contitolarità, atto a regolarizzare i
rapporti tra i rispettivi titolari di ciascuna delle Parti.
In conformità a quanto stabilito dal Regolamento (UE) 2016/679 e dal D. Lgs. 196/2003 (Codice della
privacy) così come modificato dal D. Lgs. 101/2018 di adeguamento della normativa nazionale le Parti si
danno reciprocamente atto di essere a conoscenza che i rispettivi dati personali saranno utilizzati ai fini
di legge ed al fine di adempiere agli obblighi previsti nel presente Protocollo.
Le Parti dichiarano di essersi reciprocamente comunicate – oralmente e prima della sottoscrizione del
presente Protocollo – le informazioni di cui all’articolo 13 del Regolamento (UE) 2016/679 circa il
trattamento dei dati personali conferiti per la sottoscrizione e l’esecuzione del Contratto.
Pertanto, con la formalizzazione del Protocollo d’Intesa, le parti intendono anche esprimere
esplicitamente il proprio consenso ai trattamenti sopra descritti e nei limiti delle finalità sopra citate.
Le Parti prendono altresì atto dei diritti a loro riconosciuti sulla tutela dei dati personali, ed in particolare
del diritto di richiedere l’aggiornamento, la rettifica o la cancellazione degli stessi.
Art. 15
(Responsabilità amministrativa)
La Regione Marche, l’AMAP e il CREA si impegnano ad adottare, tutte le misure idonee ad evitare la
commissione di reati/illeciti previsti dal D. Lgs. n. 231/2001 e successive modifiche e/o integrazioni.
Art. 16
(Norme finali)
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 1341, comma 2 del Codice civile, i sottoscritti dichiarano di approvare
specificamente la disposizione di cui agli art. 6, 10, 13, 14, 15.
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Letto, firmato e sottoscritto con firma digitale, nel rispetto dei termini e degli adempimenti previsti
dall’art. 15, comma 2 bis della legge 241/90.
Consiglio per la Ricerca in
agricoltura e l'analisi
dell'Economia Agraria
Regione Marche Agenzia Marche Agricoltura Pesca
Il Presidente
Prof. Carlo Gaudio
______________________
Il Presidente
Dott. Francesco Acquaroli
______________________
Il Direttore
Dott. Andrea Bordoni
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