“Animiamo il futuro”, proposta formativa ideata e realizzata dall’associazione ascolana Cose di Questo Mondo APS, costituisce l’azione pilota del progetto “VIRIDEE – VIsioni Resilienza IDEE”, finanziato dalla Regione Marche con risorse del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Venerdì 18 novembre il Centro di Educazione Ambientale Aula Verde “Gino Vallesi” di Castel Trosino (AP) ospiterà il quinto ed ultimo appuntamento formativo per animatori e animatrici di comunità appartenenti ad associazioni dell’area del cratere sismico.
“Animiamo il futuro”, proposta formativa ideata e realizzata dall’associazione ascolana Cose di Questo Mondo APS, costituisce l’azione pilota del progetto “VIRIDEE – VIsioni Resilienza IDEE”, finanziato dalla Regione Marche con risorse del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
A seguito dell’ottimo esito dei precedenti appuntamenti - APS artistico-culturali, sportive ed ecclesiali protagonisti dei quali con ben 38 corsisti - la tappa conclusiva dell’iter formativo “Animiamo il Futuro” è dedicata ai sestieri della Quintana di Ascoli Piceno.
Dodici i giovani rappresentanti dei sestieri che parteciperanno, seguendo un iter formativo di due giorni, ideato secondo le moderne ed efficaci metodologie dell’educazione sociale e dell’educazione creativa.
”L’idea di inserire nei percorsi formativi i giovani dei sestieri - sottolinea la presidente di Cose di Questo Mondo, Ursula Mancini - nasce dalla consapevolezza che i sestieri stessi oggi hanno un portato aggregativo davvero rilevante, dal quale deriva un enorme potenziale per favorire relazioni costruttive e attivare processi generatori di benessere all’interno dei sestieri e dell’intera comunità cittadina”.
”Abbiamo collaborato alla realizzazione di questi percorsi formativi tra sestieranti - aggiunge il Presidente del Consiglio degli Anziani, Massimo Massetti - perché crediamo che la Quintana abbia sempre avuto e continuerà ad avere, un forte impatto sulle comunità dei sestieri. I sestieri sono dei sostegni per la vita sociale dei cittadini, quintanari e non, e la formazione è un grande investimento per il futuro della grande famiglia Quintana”.