Lo scorso 15 luglio, in video conferenza, i funzionari del ministero hanno spiegato, ai rappresentanti delle associazioni, le modalità e le procedure per far giungere le risorse economiche (497 milioni) alle imprese di autotrasporto sotto forma di credito d’imposta. Nulla da approvare e nulla da condividere: solo ascolto e diverse domande per comprendere meglio le intenzioni dell’amministrazione.
Lo scorso 15 luglio, in video conferenza, i funzionari del ministero hanno spiegato, ai rappresentanti delle associazioni, le modalità e le procedure per far giungere le risorse economiche (497 milioni) alle imprese di autotrasporto sotto forma di credito d’imposta. Nulla da approvare e nulla da condividere: solo ascolto e diverse domande per comprendere meglio le intenzioni dell’amministrazione.
I funzionari del ministero, nonostante la loro buona volontà, non hanno potuto rasserenare le tensioni che si sono accumulate con l’inaccettabile ritardo accumulato (siamo oltre 120 giorni) e con l’assenza di certezze derivanti sia dalla logica del CLIC DAY (chi ultimo arriva rischia di trovare la cassa vuota) sia dal tetto dei 400 mila euro, in quanto, per le cifre superiori, non è stata ancora inoltrata l’istanza a Bruxelles. Insomma, detta fra noi, che abbiamo sperato in un risultato positivo immediato e finanziariamente salutare, ci troviamo di fronte ad un grande pasticcio. Probabilmente è frutto di una certa superficialità politica e forse anche di errori tecnici sulla scelta dello strumento “credito d’imposta”, ovvero sulle tecniche di comunicazioni comunitarie. Fatto sta che il conto, che in questo caso si traduce con le macchie sui DURC di tantissime aziende, lo pagano sempre e solo gli imprenditori.
Tutti pronti per "l'olimpico" CLICK DAY? Mi raccomando, dito sul tasto!
Ci accingiamo a dare qualche spiegazione dopo l'incontro al tavolo esclusivamente tecnico e non politico dello scorso 15 luglio.
L’incontro del 15 luglio scorso fra Associazioni dell’Autotrasporto ed il Ministero è stato esclusivamente di carattere tecnico (la Vice Ministra era assente), nel corso del quale è stata illustrata dai funzionari del ministero le linee guida relative alla fruizione dell’ormai famoso credito d’imposta del 28% e di quelle inerenti l’acquisto dell’additivo adBlue e del Gas Naturale Liquefatto. Non vi è stato pertanto alcun confronto, alcun tipo di approfondimento di ordine politico-sindacale né, tantomeno, la possibilità di esprimere giudizi sulla bontà o meno delle procedure e tempi per far giungere l’aiuto economico ad una categoria che l’aspetta ormai da oltre 4 mesi. Seguono i particolari.
CREDITO IMPOSTA 28 % GASOLIO ACQUISTATO NEI PRIMI 3 MESI 2022.
Il Decreto Interministeriale (MEF – MIMS) deve essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il MIMS deve emanare un ulteriore Decreto Direttoriale che dovrà definire le procedure ed i termini per la presentazione delle domande. Tuttavia, nel corso della riunione, sono state anticipate alcune informazioni che di seguito proviamo a indicare.
La caratteristica rilevante è la scelta ministeriale di adottare il sistema della Domanda con il CLICK DAY (a nostro giudizio estremamente negativo) e la distribuzione del credito di imposta alle Imprese in base al criterio dell’Ordine Cronologico, e cioè
- ogni azienda dovrà compilare un file excel con le targhe dei veicoli euro 5, 6 superiori a 7,5 tonn (anche veicoli a noleggio) e il valore del gasolio acquistato per gli stessi nei primi 3 mesi dell’anno. Nel caso di acquisti di Gasolio per cisterne aziendali, occorrerà dettagliare i quantitativi destinati alle targhe aventi diritto. Esclusi acquisti di gasolio all’estero e escluse tutte le Imprese non italiane.
- il file excel dovrà essere caricato su una piattaforma informatica realizzata dall’Agenzia delle Dogane.
- La domanda dovrà essere presentata con il metodo del CLICK DAY quindi a partire da una data specifica e orario che verranno definiti dal MIMS.
- Verrà quindi definito un Ordine Cronologico delle Domande correttamente presentate, fino ad esaurimento dei 500 milioni di euro.
- Ogni domanda in questa prima fase avrà un valore di credito di Imposta massimo di 400.000 euro per azienda (limite che la UE ha autorizzato e che comprende anche il rimborso AD Blue (si veda dopo).
- Per le aziende con consumi maggiori ai 400.000 euro verrà attivata una procedura autorizzativa europea specifica per il valore che va oltre questa cifra (fino a 2,3 milioni).
Man mano che le aziende avranno fatto la domanda (se ne stimano 40.000):
- l’Agenzia delle Dogane effettuerà le prime verifiche e deciderà l’ammissibilità delle stesse (errori formali genereranno dinieghi).
- le domande ammesse (per blocchi di un certo numero di domande) verranno inserite nel Registro degli Aiuti di Stato per le automatiche verifiche tecniche.
- quindi le Domande istruite correttamente verranno trasmesse all’Agenzia delle Entrate che, dopo le ultime verifiche sulla regolarità aziendale, inserirà il valore di credito di imposta spettante all’Azienda nel relativo cassetto fiscale
- L’impresa di Autotrasporto potrà utilizzare solo in compensazione tale valore.
In merito alle tempistiche nelle quali si arriverà effettivamente a beneficiare del credito di imposta, riteniamo che molto dipende dalla definizione della data del CLICK DAY. Va inoltre detto che occorrerà comprendere quanto tempo impiegherà il MIMS, l’agenzia delle Dogane e l’Agenzia delle Entrate per lo svolgimento dell’istruttoria di ammissione delle Domande. Il rischio è che le Aziende che andranno in coda (ricordiamo l’ordine cronologico del click day) potranno ricevere ok alla compensazione tra qualche mese. Speriamo di sbagliarci.
CREDITO IMPOSTA 15 % AD BLUE (fondo specifico di 29,5 milioni di euro)
Con uno specifico decreto verrà definita anche la procedura di Domanda del credito d’imposta del 15% sull’acquisto dell'additivo AdBlue per i veicoli che hanno motori Euro V ed Euro VI.
In ogni caso la Domanda di credito di imposta per gli acquisti di AD Blue verrà presentata sulla stessa piattaforma informatica dell’Agenzia delle Dogane insieme a quella del Gasolio (click day).
Il limite totale (Gasolio + Ad BLUE) del credito di imposta rimane 400.000 euro. Quindi l’azienda che ha presentato domanda per credito di imposta pari a 400.000 euro non ha diritto al credito relativo all’AD Blue.
CREDITO IMPOSTA 20 % LNG
Con uno specifico decreto verrà definita anche la procedura di Domanda del credito d’imposta del valore del 20 % per l’acquisto del gas naturale liquefatto (LNG).