AFS Agenzia FotoSpot

UGL: SCANDOLARA, UN LICENZIAMENTO CATTIVO E TEMERARIO

UGL: SCANDOLARA, UN LICENZIAMENTO CATTIVO E TEMERARIO

LA FACCIA FEROCE DELLA SCANDOLARA UN LICENZIAMENTO CATTIVO E TEMERARIO

Il lavoratore si presenta in fabbrica all’inizio del turno; trova al tornello d’ingresso il capo del personale ed un dirigente dell’azienda che gli vietano di entrare perché è stato licenziato; per sapere il perché del licenziamento dovrà andare alla Posta e ritirare la raccomandata.

Dannata giornata, ha pensato esterrefatto e allibito il lavoratore; c’erano si alcune marginali contestazioni sul lavoro; ma minime, mosse più da accanimento che da questioni fondanti di lavoro che potessero mettere in pericolo la sua continuità lavorativa. Mai si poteva aspettare una risoluzione del rapporto di lavoro.

La Scandolara ha voluto mostrare il muso duro; qualche dirigente aziendale ha scaricato sui lavoratori criticità che attengono a loro responsabilità; cercano un capro espiatorio, in basso, su cui addossare carenze di risultati.

A fine anno 2016 F. G. aveva scritto in bacheca che “il 2016 è stato un anno piuttosto deludente e l’azienda ha bisogno di incrementare fortemente i volumi produttivi e i livelli qualitativi attuali”.

Certamente era l’assetto organizzativo tecnico e produttivo ad essere chiamato in causa, con i quadri portanti della Scandolara a riposizionare la struttura mettendosi in primo luogo, in discussione, loro stessi. Hanno colpito, a scarica barile, un lavoratore, sottoposto con accanimento a contestazioni e richiami, di natura marginali e strumentali.

Così non si risana un’azienda; qualche dirigente, così facendo, scarica su altri proprie responsabilità e colpisce il lavoro.

La UGL è fortemente indignata; la Scandolara destruttura diritti e si fa temeraria nei licenziamenti.

SEGR. PROV.LE UGL Ascoli Piceno 05-07-2017
        

Categorie e Argomenti