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INAIL MARCHE, IN CALO GLI INFORTUNI MORTALI

INAIL MARCHE, IN CALO GLI INFORTUNI MORTALI

Nei sette mesi del corrente anno, nelle Marche sono stati denunciati all’INAIL 9.948 infortuni sul lavoro con una riduzione dell’14.6%

NEI PRIMI 7 MESI DEL 2023 NELLE MARCHE DENUNCIATI ALL’INAIL 9.948 INFORTUNI SUL LAVORO (-14.6% SULLO STESSO PERIODO DEL 2022) – IN CALO GLI INFORTUNI MORTALI CON 15 CASI (CONTRO I 17 DELLO STESSO PERIODO DELLO SCORSO ANNO). LE PATOLOGIE PROFESSIONALI CRESCONO DEL 14.1% NELLA REGIONE E DEL 15.1% NELLA PROVINCIA PICENA – DATI SEMPRE DA VALUTARE CON ATTENZIONE!

DI GUIDO BIANCHINI PRESIDENTE DEL COMITATO INAIL DI ASCOLI PICENO

Nei sette mesi del corrente anno, nelle Marche sono stati denunciati all’INAIL 9.948 infortuni sul lavoro con una riduzione dell’14.6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Disaggregando i dati emerge un aumento di quelli in itinere (complessivi) che passano da 1.446 a 1.516 (+4.8%); da evidenziare che quelli Senza mezzo di trasporto passano da 535 a 616 (+15.1%).

9.788 sono di lavoratori italiani (- 19.4%) e il resto di lavoratori di paesi U.E. e Extra; il 34.1% sono di donne.

Il 75% accaduti nella Gestione Industria e Servizi (-19.2%); in diminuzione in valore assoluto quelli in Agricoltura che passano da 551 a 539 (-2.2%), ancora in aumento quelli per Conto dello Stato che passano da 1.529 a 1.627 (+7.8%).

Complessivamente nel manifatturiero si registra una diminuzione del 1.3%.

È confermata la particolare situazione degli infortunati per classi di età poiché tutte registrano una diminuzione ad eccezione delle seguenti coorti: fino a 14 anni che passano da 704 a 825 casi (+17,2%), e 15/19 anni da 459 a 512 denunce (+11.5%).

La Provincia Ascolana conferma dati in decrescita poiché si passa da 1.410 a 1.335 denunce (-5.3%).

In diminuzione il numero delle denunce degli Infortuni Mortali, nella Regione, poiché sono 15 contro i 17 dell’anno precedente; 14 accaduti nel settore industriale, 1 in agricoltura; i 15 eventi mortali sono di lavoratori italiani e uomini.

La nostra Provincia registra un solo caso denunciato rispetto ai 4 casi dell’anno precedente (-75%).

Circa le Malattie Professionali la nostra Regione, sempre nel periodo in esame, presenta 4.329 denunce contro le 3.793 dello stesso periodo dell’anno precedente con una crescita del 14.1%.

Prosegue purtroppo la crescita delle patologie di origine professionale.

La nostra è la seconda regione sia a livello Nazionale, sia nel del Centro Italia, sempre dopo la Toscana, in questa triste classifica.

Il 71% delle denunce sono di uomini di cui il 90% italiani; il 90% della Gestione Industria e Servizi. Dalle patologie denunciate emerge per i settori (IDC-10) una conferma per quelle del sistema nervoso (761 casi), orecchio e apofisi mastoide (206 casi), sistema osteo-muscolare e tessuto connettivo da 2.559 a 2.945 casi +18.7%. preoccupante è la situazione relativa alle denunce per Tumori (C00-D48) poiché si passa da 29 a 34 denunce (+30.8%).

Nella Provincia di Ascoli Piceno si registrano 501 denunce rispetto alle 424 dell’analogo periodo del 2022, ovvero una crescita del 15.1%.

I dati sono stati tratti ed elaborati da Open Data Inail.

COMMENTO

Da questa analisi risulta che le denunce d'infortunio sul lavoro, presentate nella nostra regione, all'Istituto, nel periodo in esame, sono in calo; mentre è confermato l’aumentato di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l'abitazione e il posto di lavoro (+4.8%).

Bianchini ricorda come “i dati confermano la riduzione registrata nei mesi scorsi del 2023 dopo l’impennata dell’anno 2022”.

I settori dove si ha una forte riduzione di infortuni riguarda la Sanità e assistenza sociale, il settore più colpito nel periodo della pandemia; infatti nella Regione questi passano da 1.143 del 2022 a 311 casi del corrente anno.

In aumento le denunce degli infortuni nell’industria alimentare che passano da 106 a 125 (+17.9%); quelli dell’abbigliamento e prodotti in pelle dopo la stasi produttiva dello scorso anno (da 21 a 27 ovvero +28.6%); costruzione mezzi di trasporto (+17), e quelli di Fornitura di acqua - reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento (da 130 a 151 casi +16.2%).

Mentre le denunce d’infortunio Mortale, nel periodo fotografato, sono state 15, nel 2022 erano 17.

Gli incrementi più significativi si riscontrano nel manifatturiero che passa da 2 a 3 incidenti mortali (+50%); nell’Industria nei Trasporti (da 2 a 3 casi denunciati +50%), e infine nelle costruzioni poiché di passa da 1 a 2 incidenti mortali denunciati (+100%).

Come dichiarato in altre occasioni per Bianchini la situazione illustrata non deve essere esaltata poiché sono dati provvisori e soggetti a modifiche poiché non consolidati trattandosi di denunce.

inoltre sono denunce presentate all’Istituto e non contemplano gli infortuni di lavoratori che non sono soggetti alla assicurazione obbligatoria.

In questo contesto, sempre da monitorare con attenzione, l’Inail prosegue la sua attività della gestione caratteristica implementando azioni molteplici: i Bandi Isi per la sicurezza sul lavoro, gli sgravi previsti dall’Ot23, la formazione delle cd figure apicali, la tutela dei lavoratori soggetti ad infortuni da calore e da ultimo anche la tutela degli studenti e insegnanti a seguito del Decreto n.48/2023.

Rispetto al report sulle Malattie Professionali, è confermata una nuova crescita dopo il calo registrato nell’anno 2022 in particolare nell’ascolano.

Circa l’incidente ferroviario di Brandizzo, del 31 agosto, al di là della tragica vicenda, risulta prioritario investire in tecnologie ed in particolare informatizzando cantieri e appalti.

Si ricorda che iI 25 e 26 novembre 2022 l’Istituto nel Forum della ricerca “Made in Inail”, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha presentato un evento interamente dedicato all’innovazione tecnologica al servizio della salute e della sicurezza dei lavoratori; qui l’Istituto ha illustrato alcuni progetti, realizzati in collaborazione con enti di ricerca e Università.

L’Inail, infatti, intende fare della ricerca sulla salute e sicurezza sul lavoro una filiera industriale, con politiche specifiche finalizzate al trasferimento tecnologico verso imprese e lavoratori.

Solo con l’intelligenza artificiale e le tecnologie possiamo evitare tragedie come quella di Brandizzo; non è accettabile morire in questo modo!

Anche con l’eventuale errore umano la tecnologia si autoprotegge ed è in grado di tutelare le persone che lavorano.


Guido Bianchini Presidente Comitato Provinciale Inail di Ascoli Piceno