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FUORI DAI DENTI, GALANTI PMIA: "LAVORI IN AUTOSTRADA, QUALI E FINO A QUANDO?"

FUORI DAI DENTI, GALANTI PMIA: "LAVORI IN AUTOSTRADA, QUALI E FINO A QUANDO?"

Più che viaggiare informati…..si viaggia stressati e nel frattempo in Autostrada si muore!!!!

Ogni giorno, nell’arco delle 24 ore ci arrivano, dopo l’apertura del nostro servizio ”inconvenience truck information”,   testimonianze video e  fotografiche dalla strada, sui disagi enormi provocati dalle code per “lavori (!?). Quali e fino a quando?

Muovendomi  quotidianamente sulle autostrade noto la precisione balistica  nella “sfilata della birillopoli autostradale”. Sono una centinaia di metri, in più tratte, e di una precisione unica i birilli segnanti (non si capisce per quale motivo), ma di lavori a ritmo serrato  e di conclusioni ancora nulla o quasi.

Sui cantieri ho avuto modo di esprimere il mio pensiero e provo a ridefinirlo in modalità sinteticamente Bonsai: ne abbiamo le tasche piene!!!!

Il caldo, le code, l’arrivo del flusso turistico, ritmi di lavoro sui camion massacranti ed i lavori infiniti,  creano inevitabilmente stress, distrazione (non giustificata) ed incidenti che sono in forte aumento.

Di certo non una buona consolazione che,  se aggiunta alla riduzione dei pedaggi che sono, secondo me, solo uno spot , non si risolvono i problemi. Tranquilli, oggi riducono i pedaggi nelle tratte interessate dai lavori (!?!) e, come avviene da sempre, non appena la situazione paventa la possibilità di tornare alla quasi normalità, avremo aumenti che compenseranno le riduzioni attuali.

SITUAZIONE: Autostrada A14, tra Pescara e Ancona 19 cantieri in 42 km praticamente il 26% circa dell'intera tratta : inchiesta in itinere  e class action proposta da qualche associazione.

Ieri l’ennesimo bollettino di “guerra”: due vittime tra i camionisti vicino all’uscita di Grottammare dove la strozzatura della viabilità e di li a poche centinaia di metri. Quante ancora prima che si decidano a prendere una posizione radicale?

AUMENTI: “in questi anni, Autostrade ha aumentato con costanza ed in punta di piedi i pedaggi, che sono lievitati circa del 28% (dati Istat e Ministero Infrastrutture e Trasporti).”  Da ultimo, persino i tardivi tentativi di recuperare in pochi mesi i ritardi di un decennio (da qui i molteplici cantieri), sono stati  un pagliativo  non risolutivo e non hanno fatto altro che aumentare ulteriormente i rischi ed i disagi.

Non sto parlando di fantascienza, ma di realtà nuda e cruda. Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti coloro che abbiano dovuto percorrere, anche se per una sola volta, le tratte più martoriate della penisola da nord a sud. Dovunque cammini….cantieri per tutti!!!

IPOTESI DI SOLUZIONE: attendiamo la relazione del pool dei nostri Avvocati sparsi in molte regioni d’Italia, che sta valutando la necessità ed opportunità di agire anche penalmente nei confronti dei responsabili. A tal proposito, in cantiere, una conferenza stampa.

APPELLO: Si eviti in qualunque modo la “variante” del camionista che ovviamente  non rientra nel novero delle varianti COVID, ma, in caso di “forzato fermo” per impossibilità ad andare avanti, quella che definisco la “variante del camionista” come non auspicabile, ma possibile se perdura la situazione, potrebbe creare enormi danni all’economia ed ai cittadini.
        

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