AFS Agenzia FotoSpot

LAVORARE SENZA AMMALARSI, LA SFIDA DELLE MARCHE CONTRO LE MALATTIE PROFESSIONALI

LAVORARE SENZA AMMALARSI, LA SFIDA DELLE MARCHE CONTRO LE MALATTIE PROFESSIONALI

UN’EMERGENZA SILENZIOSA CHE NON PUÒ PIÙ ASPETTARE

L’Unione Europea ha innalzato i livelli di tutela della salute sul lavoro, introducendo limiti più severi all’esposizione a sostanze nocive come il cobalto e gli idrocarburi policiclici aromatici. L’obiettivo è duplice: proteggere i lavoratori e ridurre i costi sanitari, con un risparmio stimato di oltre 1,1 miliardi di euro. Ma mentre Bruxelles guarda al futuro, i dati italiani e marchigiani raccontano un presente ancora troppo vulnerabile.

I numeri delle Marche: una regione sotto pressione

Nel 2024, le denunce di malattie professionali, all’INAIL, nella regione Marche, hanno raggiunto quota 7.725, con un incremento del 14,1% rispetto all’anno precedente. Le patologie più comuni riguardano: Sistema osteomuscolare e tessuto connettivo: 2.872 casi; Sistema nervoso: 664 casi; Apparato uditivo: 168 casi.

Nel Primo Semestre del 2025, le denunce sono leggermente diminuite, passando da 4.185 a 4.116 (-1,6%). Tuttavia, il dato resta elevato: il 90% dei casi proviene dal settore industriale e il 71,7% riguarda lavoratori uomini.

Focus Piceno: luci e ombre

La provincia di Ascoli Piceno ha registrato 809 denunce nel 2024, con un aumento del 4,1% rispetto al 2023. Nel primo semestre del 2025, le denunce sono salite a 537, con un incremento di 82 casi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Distribuzione provinciale delle denunce nel 2025

Provincia

2024

2025

Variazione

Ancona

915

861

-54

Ascoli Piceno

455

537

+82

Fermo

527

466

-61

Macerata

1326

1235

-91

Pesaro Urbino

902

1017

+115

Patologie professionali denunciate (ICD-10): Tumori: da 37 a 25 (↓);Sistema nervoso: da 664 a 667 (↑); Orecchio e Apofisi Mastoide: da 168 a 182 (↑); Sistema respiratorio: da 35 a 45 (↑); Sistema osteo-muscolare: da 2.873 a 2.703 (↓)

Il commento di Bianchini: “Serve una svolta culturale”

“Nonostante una lieve flessione degli infortuni totali, il drammatico incremento delle morti sul lavoro è allarmante e impone una seria riflessione sulle misure di sicurezza e prevenzione, soprattutto negli spostamenti lavorativi. Le malattie professionali restano elevate nel settore industriale e, pur registrando una generale diminuzione, mostrano segnali di crescita in alcune province, come Pesaro Urbino e Ascoli Piceno. Particolarmente preoccupante l’aumento delle patologie uditive, sintomo di ambienti di lavoro spesso ancora troppo rumorosi o sottovalutati sotto il profilo della protezione. L’urgenza di consolidare la cultura della sicurezza sul lavoro non è mai stata così evidente.”

Conclusione: un’occasione da non sprecare

Le nuove norme europee offrono una finestra di sei anni per adeguarsi. Ma il tempo stringe. Le Marche, come il resto d’Italia, devono cogliere questa opportunità per trasformare la cultura del lavoro: da produttiva a protettiva. Perché ogni malattia evitata è una vita migliorata. E ogni vita migliorata è un passo avanti per tutti. 18/08/2025


(di Guido Bianchini, Past President Cocopro Inail Ascoli Piceno)