Istituzioni e territorio impegnate a parlare “con una unica voce”, la Provincia pronta a svolgere azioni di coordinamento e sinergia
Una folta e attenta
partecipazione ha contraddistinto il Consiglio Provinciale aperto convocato dal
Presidente Loggi sulla vertenza Beko di Comunanza svoltosi oggi nella Sala consiliare
di Palazzo San Filippo. All’Assemblea consiliare erano presenti tra, gli altri,
il Prefetto Sante Copponi, l’Assessore regionale al Lavoro Stefano Aguzzi, i
Consiglieri Regionali Anna Casini, Andrea Assenti e Monica Acciarri, il Sindaco
di Comunanza Domenico Sacconi e numerosi sindaci del Piceno, oltre che rappresentanti
delle organizzazioni sindacali e delle parti sociali. Erano inoltre presenti
tutti i Consiglieri Provinciali per dare un segnale di condivisione, vicinanza
e solidarietà nei confronti dei dipendenti della Beko e dell’indotto, fiore
all’occhiello del comparto degli elettrodomestici nazionale ed europeo.
“Ritengo - ha esordito il
Presidente della Provincia Sergio Loggi - che rappresenti un dovere
imprescindibile delle istituzioni essere affianco delle centinaia dei
lavoratori non solo della Beko, ma anche delle realtà aziendali di una filiera
che va assolutamente tutelata e rilanciata. Come Presidente della Provincia, ho
avvertito la necessità e la responsabilità di convocare questo Consiglio
Provinciale aperto e straordinario. Voglio ribadire che il territorio Piceno,
già profondamento ferito dal terremoto, da varie calamità, crisi
socio-economiche, spopolamento e invecchiamento demografico, non può e non deve
subire ulteriori penalizzazioni. Come
Provincia ci uniamo, pertanto, agli altri rappresentanti istituzionali, per
chiedere a Governo e Regione di attivarsi con determinazione utilizzando ogni
strumento atto a salvaguardare i livelli occupazionali e a garantire
prospettive per il futuro, compresa la procedura di “Golden Power”. Confermo -
ha concluso Loggi - l’impegno della
Provincia a sostenere ogni possibile azione volta a scongiurare una gravissima
crisi per la coesione sociale ed economica del Piceno e delle realtà coinvolte
in altre aree del Paese”.
Quindi ha preso la parola il
Sindaco Sacconi per illustrare gli sviluppi della situazione: “Parteciperemo
con determinazione all’incontro del 10 dicembre fissato al Ministero, quello di
Comunanza non è uno stabilimento ma è “lo stabilimento” tutto nasce nel 1974 da
una grande iniziativa imprenditoriale che è crescita nei decenni ed ha
qualificato le maestranze e il volto del nostro territorio. Dobbiamo essere consapevoli
che i nostri Comuni sono strettamente interconnessi e agire all’unisono per
tenere alta l’attenzione e promuovere ogni soluzione volta a proseguire un
percorso di sviluppo per il futuro delle varie comunità”.
“Il territorio deve parlare con
una sola voce per dare più forza alle proprie istanze – ha sottolineato il
Consigliere Regionale Assenti – in Consiglio Regionale, con il contributo di tutte
le forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione, abbiamo votato
all’unanimità una risoluzione perché vengano garantiti i livelli occupazionali
produttivi degli stabilimenti marchigiani coinvolti nella vertenza Beko”.
Sulla stessa lunghezza d’onda la
Consigliera Acciarri che ha evidenziato “Occorre fare squadra nel tavolo
ministeriale per vincere una battaglia fondamentale per l’industria picena e
marchigiana ed elaborare, nel contempo, una politica che abbia una visione di
lungo termine, capace di intercettare risorse, investimenti e comprendere
l’evoluzione degli scenari produttivi”.
La Consigliere Regionale Casini,
da parte sua, ha ricordato come “il comparto del Bianco costituisca un punto di
riferimento fondamentale per le aree interne terremotate e uno dei tre
agglomerati sviluppatesi con la Cassa del Mezzogiorno e, pertanto, occorre utilizzare
tutti gli strumenti possibili per tutelare questo ambito strategico ed i
servizi nelle aree montane a cominciare dalla sanità, dalle infrastrutture fino
alla scuola e all’energia”.
“Ringrazio il Presidente Loggi per
aver convocato questo consiglio aperto – ha affermato l’Assessore Aguzzi nel
suo intervento - è fondamentale che i territori siano uniti e parlino tutti con
la stessa lingua per affrontare una vicenda complessa, ma che sono fiducioso
possa avere un esito positivo e dobbiamo lavorare tutti insieme per questo importante
obiettivo”.
Il Consigliere Provinciale Daniele
Tonelli ha ricordato che “il Piceno è un territorio che ha tante difficoltà e dobbiamo
impegnarci per renderlo attrattivo per le imprese al fine di scongiurare
situazioni di crisi e creare opportunità di rilancio. I lavoratori della Beko
hanno sviluppato un enorme patrimonio di professionalità e di saper fare
produttivo che va salvaguardato e ulteriormente valorizzato. Non dobbiamo
giocare sempre in difesa, ma convogliare sinergie e politiche per creare un
piano industriale scritto insieme al territorio”.
Infine il Consigliere Provinciale
Pasqualino Piunti ha lanciato una proposta all’assise consiliare “Le Province
sono state finora mortificate in termini di risorse e competenze, invito in
questa circostanza a fare una azione di riscatto politico con la Provincia che può
farsi soggetto promotore e coordinatore con tutti i sindaci, i sindacati e le
aziende, per tenere alta l’attenzione sulla vicenda Beko e fare una attività
sinergica”.
Il Presidente Loggi ha concluso i lavori assicurando che “la Provincia svolgerà una azione di coordinamento e sarà impegnata a condividere, con i soggetti dello sviluppo locale, ogni iniziativa e sinergia volta a interloquire con il Governo centrale, i Ministeri competenti e la Regione al fine di tutelare l’occupazione e promuovere nuove opportunità e progettualità”.