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L’AST DI ASCOLI POTENZIA I PUNTI PRELIEVI IN 19 COMUNI DEL PICENO

L’AST DI ASCOLI POTENZIA I PUNTI PRELIEVI IN 19 COMUNI DEL PICENO

PICCIOTTI: “UN SEGNALE DI ATTENZIONE ALLE ESIGENZE DEI CITTADINI”

Il dg Maraldo: “A breve questa rimodulazione vorremmo estenderla anche nelle località della costa che ne sono sprovviste” 

L’Ast di Ascoli potenzia i servizi erogati dai Punti prelievi in 19 comuni della provincia picena. Dall’accettazione al rilascio delle credenziali per la consultazione dei referti online, fino alla stampa, per i non esenti, del codice avviso per pagare mediante piattaforma nazionale PagoPa, home banking e App, o recandosi personalmente in banca, negli uffici postali, negli esercenti convenzionati e negli sportelli Atm abilitati: sono questi i servizi aggiuntivi dati ai 19 comuni dall’azienda sanitaria che determinato un aggiornamento importante nelle modalità di funzionamento dei Punti prelievi periferici. L’aggiornamento, possibile con fondi ministeriali di ‘Area interna Piceno’, ha lo scopo di agevolare il cittadino che fino a ora, si è potuto sì sottoporre al prelievo nel proprio comune di appartenenza, ma per l’ accettazione, per il ritiro del referto e per il pagamento è stato costretto a recarsi in uno dei tre sportelli del distretto sanitario di Ascoli che si trovano, rispettivamente, all’ospedale ‘Mazzoni’ e nei poliambulatori di Offida e Comunanza. 

I comuni interessati dal potenziamento dei Punti prelievi sono Acquasanta, Arquata, Montegallo, Palmiano, Roccafluvione, Venarotta, Comunanza, Montemonaco, Force, Rotella, Appignano, Montedinove, Castignano, Offida, Spinetoli, Colli, Carassai, Cossignano e Montalto.

“E’ stato importante – evidenzia il direttore del distretto sanitario di Ascoli, Giovanna Picciotti – riuscire a realizzare nei comuni più periferici il servizio di accettazione del campione, che garantisce qualità assoluta, la stampa della password, che permette al cittadino esente o al medico di medicina generale di poter leggere il referto dopo poche ore dall’esecuzione, e la stampa del codice con il quale gli assistiti non esenti possono pagare tramite PagoPa. Tutto questo evita a chi ha il punto prelievi vicino casa di dover raggiungere una delle tre casse del distretto sanitario di Ascoli. Questa riorganizzazione è stata possibile senza dover incrementare il personale addetto, ma dotando ciascun punto prelievi di stampante per le etichette, del collegamento informatico e di altre attrezzature sanitarie acquistate con il finanziamento di ‘Area interna Piceno’. In questo modo l’assistito può beneficiare dell’erogazione di una prestazione completa nel proprio comune”. 

“Ringrazio la dottoressa Picciotti – conclude il direttore generale dell’Ast di Ascoli, Antonello Maraldo – che sin dall’inizio ha preso a cuore questo servizio coordinando le azioni, sia internamente all’azienda, sia con le comunità locali, compresi l’Unione montana del Tronto e Valfluvione e il Bim Tronto. Senza di lei tutto questo non sarebbe stato possibile. Alcuni amministratori locali interessati da questa rimodulazione del funzionamento dei Punti prelievi hanno già espresso la loro soddisfazione. Ciò ci gratifica ulteriormente. Si tratta di un potenziamento del servizio che in questa prima fase ha interessato quasi esclusivamente i comuni delle aree interne, ma che il prima possibile vorremmo estendere anche a quelli della costa collocati geograficamente più lontani dagli sportelli già provvisti del servizio, nel distretto sanitario di San Benedetto e nei comuni limitrofi”.