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UNSIC, PROBLEMI ALLE AZIENDE PER LO SLITTAMENTO DELLA SECONDA DOSE DEL VACCINO

UNSIC, PROBLEMI ALLE AZIENDE PER LO SLITTAMENTO DELLA SECONDA DOSE DEL VACCINO

La riprogrammazione delle date per la seconda dose vaccinale genera non solo scontento e confusione a milioni di vaccinati con una sola dose, ma anche problemi alle imprese, sia nella programmazione aziendale, in particolare per i rientri dallo smart working già pianificati per inizio giugno, sia perché si riduce il numero degli immunizzati completi, i veri motori della piena ripresa economica. Dopo i deleteri cambiamenti di rotta relativi ad AstraZeneca, sul piano scientifico a molti non è chiaro questo slittamento in quanto due giorni fa Valeria Marino di Pfizer ha ribadito a Sky Tg24 che il vaccino è stato studiato per una seconda somministrazione a 21 giorni dopo la prima. Se una persona, per un motivo qualsiasi, è ora costretta a saltare il secondo appuntamento posto a più settimane dal primo, cosa succede?”.


È quanto si domanda Domenico Mamone, presidente dell’Unsic, sindacato datoriale con 172mila imprese associate e rappresentate.


Questo cambiamento in corsa, finalizzato a garantire una vaccinazione parziale a più persone, svela però una campagna vaccinale non in linea con le attese, in quanto la soglia delle 500mila somministrazioni al giorno finora è stata raggiunta solo cinque volte (29 e 30 aprile, 6, 7 e 8 maggio) e tante dosi di AstraZeneca restano nei frigoriferi”.

        

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