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"La farmacia di comunità nell'Appennino Centrale", evento di Federfarma a Camerino

"La farmacia di comunità nell'Appennino Centrale", evento di Federfarma a Camerino

Al centro del confronto le farmacie rurali come presidio di salute

" La farmacia di comunità nell' Appennino Centrale" è il tema al centro dell’evento di Federfarma Marche - martedì 17 giugno, dalle ore 9.00 – nel polo più moderno dell’Università di Camerino - il Chip di via Madonna delle Carceri.

Marco Meconi, presidente regionale dei titolari di farmacia, sottolinea che "intento è focalizzare problemi ed aspettative, di carattere sanitario e sostegno sociale, delle popolazioni residenti nelle aree interne delle regioni dell’Appennino centrale”.

Un confronto che prevede, da parte della prestigiosa Università, i contributi del Rettore Leoni, della pro Rettrice Bonacucina, della prof.ssa  Gabbianelli e del prof. Cifani. Attesa anche per le valutazioni dell’Assessore Saltamartini e del Sindaco di Camerino Lucarelli. Al centro del confronto le farmacie rurali come presidio di salute, proiettate anche a contenere lo spopolamento delle aree terremotate: questo il pensiero del Commissario alla Ricostruzione post-sisma 2016, On. Guido Castelli, che si impegna per la " rigenerazione" dei territori. I momenti di confronto saranno vivacizzati dai presidenti di Federfarma Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche a confronto sul   ruolo della "farmacia dei servizi “, proiettata a rafforzare l’assistenza territoriale, contrastare lo spopolamento ed elevando la qualità della vita.

Attesa per le testimonianze di Chiara Rossi e Fabio Filippetti dell’Agenzia Regionale Sanitaria ed anche di Luciano Diomedi presidente dei farmacisti di Macerata, Paolo Bartolini del Patronato di Confartigianato e dell’Universitaria Francesca Parca. Su tali temi fondamentali per il futuro dell’Appennino Centrale, si articola il sostegno,non condizionante ,  di AstraZeneca,  Glaxo, Wellion e Credifarma.