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ACQUASANTA, DALL'UNIONE FLENO E SAN GREGORIO NASCE IL "PARCO FLORIO"

ACQUASANTA, DALL'UNIONE FLENO E SAN GREGORIO NASCE IL "PARCO FLORIO"

Da un'idea dei bambini, per i bambini... e per i grandi.

Parco Florio è un progetto innovativo e partecipativo, promosso dall'Associazione Fleno APS e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno attraverso i fondi del bando “Soluzioni innovative per la valorizzazione di Luoghi, Patrimoni Culturali, Paesaggistici e Comunitari”. Un progetto che invita grandi e piccini ad immergersi nella natura, per ritrovare la propria naturale bio-filia, (dal greco "bios" vita e "philia" amore), rafforzando l’amore innato tra l'uomo e il mondo naturale. 

Dall'unione dei nomi Fleno e San Gregorio, suggestivi borghi nei quali il progetto prende vita, nasce la denominazione di FLorio. Due luoghi, due anime. Ubicati a 1000 metri di altitudine, immersi in boschi, di castagno, quercia e faggio, con un panorama a 360 gradi che porta a scorgere le maggiori cime della Laga, dei Sibillini, del Gran Sasso fino alla linea blu del mare. 

Parco Florio si sviluppa lungo antichi sentieri, mantenuti fruibili dalle comunità locali, e vede il suo cuore nell’anello Fleno - San Gregorio, già itinerario escursionistico nel 2002 grazie ad un intervento dell’Ente Parco Gran Sasso e Monti della Laga e poi nel 2019 incluso nell’area “Sentieri dei Briganti” Trekking 17 della rete escursionistica comunale “Le antiche vie mulattiere dell’Acquasantano”. 

Nel solco della valorizzazione e dello sviluppo di queste aree interne si colloca anche la creazione di spazi aggregativi, a seguito di due bandi GAL vinti dal Comune di Acquasanta, che hanno visto il rifacimento di due fontanili, l’allestimento di itinerari storici nei borghi e la realizzazione di barbecue e forni di comunità al fine di preservare la memoria e favorire la socialità. 

Attraversando il parco, il paesaggio naturale sembra entrare in contatto con l'uomo e parlare alla sua anima. Alberi che si raccontano, librerie che magicamente prendono forma dalle cavità dei loro fusti come fossero veicoli del sapere. L’invito a tutti è quello di trascorrere più tempo a contatto con il bosco, fonte di benessere e tranquillità. Gli itinerari si estendono per circa 14 km tra i due paesi, con punti panoramici, aree informative, zone relax e installazioni artistiche; un lavoro in progress e partecipativo.

Un vero e proprio percorso didattico e sensoriale nel bosco, pensato per i più piccoli per immergersi nella natura, con tappe guidate da alberi parlanti, con biblioteche nelle cavità di altri, dove saranno alloggiati, con la possibilità di leggerli gratuitamente, testi legati al tema della natura, saggi, guide, volumi scientifici, romanzi, fiabe o raccolte di poesie, nei quali l'autore abbia celebrato il mistero forestale. I prodotti editoriali saranno reperiti in forma spontanea e partecipata, anche attraverso la collaborazione di case editrici, librerie e donazioni volontarie. Un'area del bosco sarà dotata di un piccolo palcoscenico destinato a presentazioni e/o spettacoli. 

Il percorso e tutti i contenuti saranno accessibili anche da remoto attraverso una piattaforma dedicata collegata al sito web, con l'ausilio di voci narranti che descriveranno il paesaggio anche agli ipovedenti e non vedenti. Uno spazio multimediale, con un'area immersiva, sarà presente a Fleno. 

Bambini e ragazzi, dunque, saranno gli ambasciatori, protagonisti attivi del progetto, impegnati a studiare l'ambiente del parco, progettare nuovi spazi, raccogliere interviste dai più anziani, partecipare a laboratori, letture animate e passeggiate nonché a promuoverlo tra compagni e amici. 

“L'idea è quella di un bosco da vivere, non solo quale luogo di transito ma quale spazio didattico, di riflessione, di approfondimento. La creazione di aree accoglienti in cui potersi fermare, ritemprare, ascoltare il silenzio, assaporare gli odori e lasciare che lo sguardo possa deliziarsi al variare delle stagioni, che modulano colori e atmosfere, in una piena comunione con il mondo naturale." così spiega Tania Cesarini, ideatrice e curatrice del progetto, scenografo, esperta in comunicazione e rigenerazione delle aree interne. "Quanta bellezza ci circonda? Quante belle cose regalano questi luoghi? Tramonti dorati, frutti profumati, il silenzio, gli alberi, il benessere.” 

Anche Monia Lattanzi, Presidente dell’Associazione Fleno APS, nata tre anni fa, con all'attivo quasi 150 iscritti che condividono e sostengono gli obiettivi di questo progetto di rigenerazione, beneficiaria dei fondi del bando della Fondazione Carisap, evidenzia: "Siamo figli di genitori nati appena dopo la guerra. I nostri avi ci hanno trasmesso le tradizioni, il rispetto per la natura e il valore della comunità. Il nostro obiettivo, oggi, è quello di tramandarlo ai nostri figli, al fine di riportare le luci nelle case e il vociare lungo le strade di questi luoghi". 

Sante Stangoni Sindaco di Acquasanta “Un'altra opportunità per far conoscere e valorizzare le nostre aree interne e rendere i nostri luoghi sempre più attrattivi e ricchi di servizi per conquistare le simpatie dei turisti e per rendere più vivibile la frazione di Fleno ai suoi "tenaci" abitanti. Ringraziamo l'Associazione Fleno APS per il lavoro che sta svolgendo, e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno per l’opportunità data.” 

Nel desiderio di ripopolare e far rivivere questi borghi si uniscono, insieme a Fleno APS, anche l’Associazione San Gregorio dei Briganti APS, le tre Comunanze Agrarie locali e le comunità dei due borghi oltre ad altri soggetti che hanno sposato il progetto e ne condividono le finalità. In questo cammino ha visto la luce anche un vero e proprio Manifesto, composto da otto punti, vademecum per una vita tranquilla a contatto con la natura. 

Il progetto Parco Florio verrà presentato alle comunità e inaugurato l’inizio dei lavori, con la partecipazione dei più piccoli, il prossimo 30 novembre a Fleno e poi a San Gregorio, lunedì 8 dicembre, in occasione della IV edizione dell’evento “Natale al borgo. Accendiamo le luci nelle case”.    

Parco Florio dunque va ad arricchire l’offerta turistica del territorio, creando uno spazio artistico-didattico dedicato a scuole, bambini e famiglie, con particolare attenzione alla disabilità sensoriale e motoria, oltre ad includere gli anziani, fondamentale memoria storica di ogni comunità.