Dal 3 al 13 ottobre, per chi si iscrive la prima volta al FAI, è prevista un’agevolazione di 10 € in meno
Oggi 12 e domani 13 ottobre 2024 tornano, per la tredicesima edizione, le Giornate FAI d’Autunno, il grande evento di piazza che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica ogni anno, d’autunno, al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, animato e promosso dai Gruppi FAI Giovani, con la partecipazione di tutte le Delegazioni, i Gruppi FAI e i Gruppi FAI Ponte tra culture diffusi e attivi in tutta Italia. Con energia, coraggio, voglia di fare, di migliorare e migliorarsi, di condividere e soprattutto con una passione travolgente per il nostro Paese, oltre 5.000 tra delegati e volontari FAI sono pronti a far innamorare tutti gli italiani dell’Italia. Ad ogni visita si potrà sostenere la missione del FAI con una donazione.
Nelle Marche 38 i beni aperti in 24 località, ad
Ascoli Piceno 3 saranno i beni aperti a cura della Delegazione e
del Gruppo Giovani: la Cappella di San Paolo di Villa Marcatili, la Tabula
Peutingeriana a Palazzo Bazzani e le Saline e la chiesa dei SS. Cosma e Damiano
di Mozzano.
Cappella San Paolo di Villa Marcatili
Orari: 10– 13:30 / 14:30 – 18 (ultimo ingresso 17:30)
La Villa si trova su una collina da cui si domina il
territorio denominato “Marino” dal nome del torrente che lo attraversa al
centro di quello che era un grande fondo agrario ottocentesco di proprietà
della famiglia Marcatili. Questa zona di fiorente agricoltura costituiva in
origine una parte dei feudi appartenenti al potente monastero di Sant’Angelo
Magno ad Ascoli, fondato nel IX secolo dalle dame dell’aristocrazia longobarda
aderenti all’ordine benedettino. La visita durante le giornate FAI è limitata
alla sola chiesa in cui si trovano le vestigia delle Suore Benedettine,
precedenti proprietarie di questo luogo rappresentate principalmente da un
sontuoso altare del sec XVII proveniente dalla Chiesa di S. Angelo Magno e da
statue e dipinti legati alla tradizione devozionale del luogo. L’apertura della
Chiesa di Villa S. Paolo rappresenta un’occasione unica per visitare un luogo,
abitualmente chiuso al pubblico, che da molti anni ha perso la sua funzione di
riferimento nel territorio. Nella circostanza si percorrerà il lungo viale che
dalla strada provinciale conduce unicamente all’ingresso della villa
attualmente al di fuori di ogni percorso pubblico.
Tabula Peutingeriana - Palazzo Bazzani
Orari: 10 - 13:30 / 14:30 – 18 (ultimo ingresso 17:30)
La
Tabula Militaris Itineraria et Theodosian a di Cristianopulo Podocataro è stata
realizzata per volontà dell'archeologo, arcivescovo di Loreto, Bellinio. La
carta, stampata a Jesi nel 1793, è formata da dodici fogli stampati
all'acquaforte, tratti dall'edizione medievale di Vienna in rapporto 1:1.
L'opera conservata fino ai giorni nostri dagli eredi del Vescovo Bellinio è
oggi nella collezione Gianni Brandozzi di Ascoli Piceno che ne cura la
conservazione. La Tabula giunta a noi è una copia formata da un rotolo di
pergamena lungo m.6,74 e alto cm 34, composto da undici segmenta cuciti tra
loro. Nel 1863 queste undici parti furono staccate in undici fogli singoli al
fine di meglio preservare lo straordinario documento.
Saline e Chiesa dei SS. Cosma e Damiano di Mozzano
Orari 10 – 18
(ultimo ingresso 17:30)
Le saline di Mozzano, a pochi chilometri dalla città di Ascoli, si trovano sull'argine sinistro del fiume Tronto, sotto al ponte più antico della Frazione di Mozzano. Vicino alle saline sarà possibile anche visitare la chiesa dei Santi Cosma e Damiano che ospita una magnifica Pala d'altare di Cola dell'Amatrice e del Fogolino. La storia delle saline è antichissima e risale ad epoca Romana. Nei secoli non è mai completamente cessato l'utilizzo da parte degli abitanti del luogo di questo bene prezioso. Chiuse nel 1912, riaperte durante la guerra, in periodo di mancanza di sale, pur avendo perso, oggi, la loro importanza economica rimangono una testimonianza fondamentale. Le saline di Mozzano rappresentano un luogo di grandissima valenza antropologica, culturale, ambientale e storica. Sarà possibile conoscere le tecniche per prelevare il sale dall'acqua messe in atto nei secoli, attraverso la documentazione presente sul posto. Il percorso è a tratti scosceso e prevede diversi dislivelli, necessita di: scarpe comodo o da trekking, abbigliamento idoeno, discreta preparazione fisica.