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PETRONE: "CONTINUIAMO A CREDERCI"

PETRONE: "CONTINUIAMO A CREDERCI"

Oltre 4000 spettatori sugli spalti del Del Duca in un giorno infrasettimanale. Un'altra prova, se mai ce ne fosse stato bisogno dell'attaccamento dei tifosi bianconeri alla squadra. Ma nonostante il continuo incitamento è arrivata un'altra delusione: Ascoli-Pro Piacenza 1-1. E meno male che è arrivato il gol del pareggio di Berrettoni. Ma l'Ascoli capolista non c'è più e il Teramo vola cinque punti avanti. <La prima delusione è che non si può prendere un gol così. Siamo stati superficiali su una rimessa laterale -spiega Petrone in sala stampa- non accorciando sugli avversari. Segno di mancanza di cattiveria agonistica e di concentrazione che posso accettare solo a fine gara, non all'inizio. Poi abbiamo speso troppo per recuperare. Le occasioni per segnare le abbiamo avute ma è mancata sempre la stoccata. La squadra ha dato tutto e siamo dispiaciuti di non aver ottenuto quella vittoria che volevamo>. Petrone è sempre più nel mirino della tifoseria: <Io sono una persona sincera e dico che stiamo facendo il massimo: io, lo staff e la società. Ma dico anche che giudicare il lavoro di una persona in un momento di difficoltà non è giusto. Le mie responsabilità me le prendo sempre però vi posso assicurare che curiamo tutto in modo meticoloso. Sono dispiaciuto ma non disfattista>. Intanto il Teramo è sopra cinque punti: <Complimenti a loro ma l’Ascoli deve lavorare per se stesso: finchè la matematica non ci dirà che non possiamo più arrivare al primo posto dobbiamo crederci>.
        

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