Tra di loro anche i giovani ucraini accolti nelle Diocesi del Piceno grazie al progetto di accoglienza “È più bello insieme”, promosso da Caritas Italiana e sostenuto dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Il Papa si è recato questa mattina in Aula Paolo VI per salutare i giovani provenienti dall’Ucraina e accolti dalla Caritas italiana. Con loro un botta e risposta sui temi della sua infanzia, della partecipazione alla Messa, su diversità e accoglienza e sul tema della guerra, con l'invito del Pontefice a essere già da adesso costruttori di pace e amicizia e non promuovere odio e invidia
L’incontro si è svolto in un clima di commozione e speranza, suggellando un gesto di fraternità che va oltre le parole
Sono circa 550 gli ospiti provenienti dall’Ucraina che sono accolti da dieci diocesi tra nord e sud Italia. Sono accolti nelle Marche (diocesi di Jesi e Ascoli Piceno-San Benedetto del Tronto), in Calabria e in Campania (diocesi di Locri; Lamezia Terme, Aversa, Teggiano-Policastro) e alcuni ragazzi verranno accolti dalle diocesi di Como, Ferrara e Capua. L’iniziativa - “È più bello insieme” – è nata nel 2022 e vanta la collaborazione di Caritas Ukraine e Caritas Spes, insieme all’Ambasciata d’Ucraina presso la Santa Sede e alla Nunziatura apostolica in Ucraina. Coinvolge anche parrocchie, famiglie, scuole e oratori. “L’esperienza dell’accoglienza – afferma don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana - diventa un’occasione di fraternità autentica, un seme di speranza piantato in un terreno reso fertile dalla solidarietà, in grado di annunciare che un mondo diverso è possibile, un mondo in cui ci sentiamo tutti chiamati ad essere costruttori di ponti di dialogo”.
Tra le realtà protagoniste le due Caritas delle diocesi del Piceno che oggi hanno partecipato all’udienza accompagnati dal direttore della Caritas di Ascoli Piceno, Giorgio Rocchi e dal vicedirettore della Caritas di S.Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, Fernando Palestini.. I giovani ospiti, accompagnati dai loro educatori, provengono da diverse zone dell’Ucraina, molte delle quali ancora profondamente segnate dagli effetti devastanti della guerra. Per loro, l’arrivo in Italia rappresenta non solo una pausa dal conflitto, ma anche un’occasione per respirare serenità, ritrovare il sorriso e sentirsi accolti.
Il 21 giugno, di prima mattina, un gruppo di 20 ragazzi e ragazze ucraini, di età compresa tra i 10 e i 16 anni, è stato accolto con entusiasmo a San Benedetto del Tronto, accompagnato da tre educatrici. La loro casa temporanea è Casa Giovani, ai piedi del Torrione a San Benedetto del Tronto, un luogo simbolico che in queste settimane si è trasformato in rifugio di pace.
I giovani, che si tratterranno fino al 6 luglio, partecipano a laboratori, gite, momenti di gioco e confronto, intrecciando relazioni e scoprendo la bellezza di una quotidianità fatta di piccoli gesti e grande umanità.
Sin dallo scoppio del conflitto in Ucraina, nel febbraio del 2022, Caritas Italiana ha messo in camp
azioni concrete per sostenere le popolazioni colpite. Il progetto “È più bello insieme” rappresenta uno dei frutti più tangibili di questo impegno, e l’incontro odierno con Papa Leone ne è l’emblema più alto.
Il Santo Padre, con la semplicità che lo contraddistingue, ha ascoltato i racconti dei bambini, ha sorriso, benedetto e incoraggiato.