Con l’aggiornamento telematico e informatico dei sistemi di controllo avvenuto negli scorsi mesi, le compagnie assicurative daranno inizio alla
dematerializzazione dei documenti assicurativi.
Quest’ultima darà il via a un nuovo rapporto tra assicurato e assicurazioni,
semplificando i procedimenti e aumentando la chiarezza tra le parti. Ne seguiranno importanti vantaggi, per le compagnie che risolveranno il problema delle false assicurazioni e per gli automobilisti che potranno contare su una
diminuzione del costo delle polizze.
Negli ultimi tre anni le tariffe RC Auto sono già calate di circa il 10%, passando dai 456 euro del 2012, tasse escluse, ai
411 euro del 2014 (dati ANIA). La causa non è da attribuire solo alla crisi e a un minore utilizzo dell’auto, ma anche ad alcuni aspetti strutturali come la diminuzione delle frodi e nel corso del 2015 ci si aspetta
un’ulteriore diminuzione dei prezzi.
A partire dal primo di luglio
l’attestato di rischio (Adr) sarà rigorosamente in formato elettronico: il documento, che indica la
classe universale (CU) di appartenenza dell’assicurato e il numero di incidenti fatti negli ultimi 5 anni, abbandonerà il formato su carta.
L’Adr sarà depositato in una nuova banca dati gestita dall’ANIA e
sotto il controllo dell'IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, in modo che tutte le compagnie possano acquisirlo direttamente senza richiederlo al cliente.
"La novità fondamentale”, spiega
Dario Focarelli, direttore generale di ANIA, “è che abbiamo invertito l'onere della prova. Prima in caso di mancata consegna dell’
attestato di rischio il contraente poteva rischiare la massima penalizzazione in classe di merito, oggi se in banca dati non è presente la sua situazione assicurativa le imprese devono accettare una dichiarazione sostitutiva e sta a loro fare i controlli".
Per il contraente l’attestato sarà disponibile sul sito internet della stessa assicurazione, registrandosi nell’apposita area riservata agli assicurati: inoltre, è prevista la possibilità di
consegna telematica dello stesso
tramite e-mail o, l’ultima frontiera della digitalizzazione,
attraverso Facebook e Twitter.
Attualmente l’Adr è inviato a mezzo posta o consegnato solo all’assicurato, con la possibilità da parte di terzi di farsi rilasciare un duplicato nel caso in cui il proprietario e il contraente non coincidano. La nuova regolamentazione invece prevede che la visura dell’attestato elettronico sia estesa con le stesse modalità anche agli aventi diritto diversi dall’intestatario della polizza.
La dematerializzazione si concluderà a metà ottobre, quando
non sarà più obbligatorio esporre il contrassegno assicurativo, perché l’accertamento della copertura arriverà tramite lettura della targa dell’auto da parte dei dispositivi di rilevazione a distanza come Telepass, ZTL, Autovelox e Tutor. In questo modo,
non sarà più possibile sfuggire alle sanzioni per chi non paga l'assicurazione auto: dai dati del 2013, risulta che in Italia il mancato adempimento coinvolge oltre 3,5 milioni di automobilisti, quasi il 10% del parco circolante, contro una media europea che non supera il 4%.
A cura di
Paola Campanelli