L’atto è stato firmato dai consiglieri Manuela Marcucci, Andrea Dominici, Gregorio Cappelli, Marta Luzi, Emidio Nardini, Angelo Procaccini e Tatiana Traini.
Le preoccupanti notizie circolate in questi giorni sul futuro del Corso di Laurea in Infermieristica arrivano formalmente sui banchi del Consiglio Comunale. Le forze consiliari di opposizione (Ascoli Bene Comune, Ascolto e Partecipazione, Partito Democratico) hanno infatti depositato un’interrogazione, a prima firma della consigliera Manuela Marcucci, per chiedere chiarezza immediata al Sindaco Marco Fioravanti e all’Amministrazione sulla paventata sospensione delle iscrizioni al primo anno per l’anno accademico 2026/2027.
L’atto ispettivo nasce dalle notizie di stampa dell’8 dicembre, che riportano una proposta avanzata dal Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche. Una misura drastica che ha spinto i consiglieri di minoranza a lanciare un allarme chiaro: “Un corso che chiude alle iscrizioni del primo anno è destinato a estinguersi”. I firmatari ribadiscono inoltre come “l’offerta formativa del Corso con sede nella nostra città è sempre stata riconosciuta all’altezza degli standard”, rendendo ancora più incomprensibile un eventuale taglio.
Le preoccupazioni dei gruppi di opposizione riguardano soprattutto l’impatto sociale della decisione. Nel documento si sottolinea che “alcune famiglie non hanno la possibilità economica per far studiare i propri figli in altri CdL di Infermieristica che rimarranno aperti nelle altre province delle Marche”. Oltre al diritto allo studio, viene richiamato anche il rischio per il tessuto della comunità locale: “Molti studenti trovano opportunità lavorative nelle città dove hanno studiato”, con inevitabili “ripercussioni sul territorio che già vede tanti giovani lasciare la nostra città”.
Con l’interrogazione presentata si chiede dunque al Sindaco “se corrisponde al vero quanto riportato dalla stampa” e, in caso affermativo, “se si stanno prendendo in considerazione azioni per scongiurare che questa proposta diventi fattiva”.
L’atto è stato firmato dai consiglieri Manuela Marcucci, Andrea Dominici, Gregorio Cappelli, Marta Luzi, Emidio Nardini, Angelo Procaccini e Tatiana Traini.