Terremoto e neve, le Forze armate portano al sicuro 160 persone
Prosegue costantemente l’impegno delle Forze armate per sostenere la popolazione che sta vivendo pesanti disagi a causa del terremoto e della neve. All’opera oltre 3.300 militari, 1.370 mezzi e 36 elicotteri.
Continua l’opera della Forze armate nella Vallata del Castellano, colpita da nevicate eccezionali e da una persistenza di condizioni meteorologiche assolutamente proibitive. La Protezione Civile ha chiesto alle Forze armate di intervenire nell’area per raggiungere i paesi e i borghi ormai isolati da cinque giorni. Impiegate le unità d’élite che hanno evacuato 160 persone.
Per rispondere a questa specifica richiesta da due giorni sono all’opera reparti alpini dell’Esercito ed elicotteri dell’Aeronautica Militare e dell’Esercito. I primi ad essere impiegati nell’area sono stati gli
alpini paracadutisti del reggimento “Monte Cervino”, unità d’élite del comparto delle
Forze per Operazioni Speciali addestrata ad operare in ambienti estremi, come quelli artici.
In due giorni di attività, dai paesi di Acquasanta, Valle Castellana, Pietralta, Macchia da Sole, Macchia da Borea, dalle varie frazioni e case isolate, il personale dell’Esercito ha evacuato oltre 160 persone. In alcuni casi, per persone non autosufficienti o malate, sono state impiegate barelle montate su sci e questo ha comportato marcie di molte ore per poter percorre solo pochi chilometri. Le persone prelevate, portate a valle in zone più sicure sono state quindi accompagnate, con veicoli messi a disposizione dalle Forze armate, in strutture alberghiere ad Ascoli Piceno.
Quando il volo degli elicotteri è stato impedito dal maltempo e dal rischio che il rumore e lo spostamento d’aria provocato dagli aeromobili potesse innescare eventuali valanghe o slavine, il piano di evacuazione è stato adattato impiegando i veicoli cingolati BV 206 che si sono avvicinati il più possibile ai paesi isolati.