Nasce la Camera di Commercio delle Marche, quinta più grande d’Italia
Gino Sabatini eletto presidente: "Consapevole di avere una grande responsabilità"
Gino Sabatini, imprenditore ascolano del settore delle costruzioni, è il primo presidente della Camera di Commercio delle Marche, nata dall’aggregazione tra i cinque enti camerali provinciali. È stato eletto questo pomeriggio a larghissima maggioranza, durante la prima seduta del consiglio.
"Sono orgoglioso per questa elezione e consapevole di avere una grande responsabilità: pensare a ciò che si può fare per tutte le aziende marchigiane, in un contesto di economia reale ancora debole e incerto – ha dichiarato Sabatini -. Sono pronto a lavorare insieme a consiglio e giunta, organi direttivi coesi e rappresentativi di tutti i territori e delle associazioni di rappresentanza, per fare della Camera di Commercio delle Marche un interlocutore forte e credibile, sia nel rapporto con la Regione Marche sia in ambito italiano ed internazionale".
Con quasi 208 mila imprese registrate, la Camera di Commercio delle Marche diventa il quinto ente camerale italiano per dimensione, dopo Milano-Monza-Brianza-Lodi, Roma, Napoli e Torino, e il primo per vastità territoriale.
"Quello che ci siamo messi alle spalle è stato un percorso aggregativo a tratti complesso, ma certamente virtuoso e responsabile, nel solco della riforma nazionale e, soprattutto, in linea con la richiesta degli imprenditori di poter contare su un ente con una voce unica – ha aggiunto il neo presidente -. Questo ciò ci consentirà di avere un rapporto ancora più forte e incisivo con i sistemi economici territoriali, la cui operatività sarà resa più efficace con l’entrata in funzione delle tre aziende speciali di filiera per l’agroalimentare e l’agroindustria, il sistema moda e l’industria dell’arredamento e della meccanica".
"La Regione Marche ha creduto fortemente in questo progetto – ha detto l’assessora regionale alle Attività produttive, Manuela Bora, intervenuta in apertura di consiglio –, che punta a unire i territori piuttosto che marcare le differenze: la nostra regione al plurale è finalmente unita. Resta determinante il ruolo di prossimità dell’ente camerale con le imprese, che sarà garantito dai presidi camerali territoriali".
"Abbiamo davanti una sfida, perché la nostra è una ‘buona pratica’ a livello nazionale – ha concluso Sabatini -: forza e qualità del consiglio e della giunta camerale, che prenderà forma entro due settimane, consentiranno alla Camera di Commercio delle Marche di essere un interlocutore capace di proporre e non solo di chiedere".