SAP: "SEBBENE A VOLTE DIMENTICATI, NOI CI SIAMO SEMPRE…"
Organici insufficienti, competenze corrisposte in parte, straordinari non pagati, turni a volte raddoppiati, sovraccarico burocratico negli uffici: Queste sono le condizioni dei Poliziotti per i quali non sono esclusi neanche quelli della nostra provincia, ove oltre al numero insufficiente c’è da aggiungere che vi è un’età media molto elevata ed in continuo innalzamento.
La pianta organica, come è stato più volte denunciato dal SAP, è ferma dal 1989, e gli uffici non sono nemmeno adeguati a quei dati.
Purtroppo, il quadro è preoccupante, basta un esempio: un commissariato come quello di San Benedetto del Tronto, che copre una zona con circa 49 mila abitanti, ha in tutto poco più di 50 uomini, ovvero uno quasi ogni mille che certamente non bastano per garantire il controllo del territorio. L’unica soluzione per questo ufficio è cercare di farlo elevare a livello dirigenziale, ed è per questo che ci siamo rivolti ad esponenti politici della nostra provincia per sensibilizzarli sull’argomento oltre che alle massiche cariche provinciali a partire da S.E. il Prefetto Sante COPPONI e al Questore Giuseppe SIMONELLI.
Ma se Atene piange, Sparta non ride, infatti risulta una carenza organica generalizzata in tutti gli uffici siti in questa provincia.
Per fare qualche esempio riscontriamo un - 20% sia presso la Questura che la Sezione Polizia Stradale di Ascoli Piceno, - 32 % al Distaccamento Polizia Stradale di San Benedetto del Tronto, - 29% presso il Posto Polfer di San Benedetto del Tronto ed un - 69% presso la Sottosezione Polizia Postale di Ascoli Piceno.
Proprio ieri con una lettera indirizzata a S.E. il Prefetto Sante COPPONI, abbiamo chiesto un Suo autorevole intervento presso gli organi competenti, in concomitanza della determinazione del nuovo piano di potenziamento che interesserà tutto il territorio nazionale nel prossimo mese di dicembre, in simultaneità dell’uscita del 227° corso Allievi Agenti.
Anche se l’Amministrazione molte volte è distratta nei confronti di coloro che ogni giorno assicurano la sicurezza, non per questo i poliziotti hanno dimenticato il giuramento prestato, continuando nella loro opera a favore della collettività e, tutto questo, nonostante le numerose difficoltà che quotidianamente sono obbligati ad affrontare e superare.
Il nostro impegno fa si che, nonostante i tagli, gli autori dei reati spesso vengano assicurati alla
giustizia, ma è troppo semplicistico affidarsi sempre e comunque sull’operato dei singoli Uffici per le
risoluzioni di gravi problematiche.
La politica e le istituzioni, nonostante ultimamente hanno dato un netto segnale di inversione
di tendenza bandendo un gran numero di concorsi, si sono purtroppo dovuti imbattere in una difficile
problematica riguardante la mancanza di scuole di Polizia.
Infatti, con la politica della spending review degli anni passati ove si è pensato senza
programmare solo a tagliare, questo stato delle cose ha fatto sì che molte delle scuole di Polizia
presenti venissero chiuse e, di conseguenza, l’impossibilità di formare migliaia e migliaia di Agenti
risultanti idonei nelle prove psico attitudinali degli ultimi concorsi.
È vero che c’è una grave carenza di personale in tutti gli uffici di Polizia ma è altrettanto vero
che si deve iniziare a prendere posizioni decise per la tutela di questa categoria, importantissima per il
paese e per i suoi cittadini.
Il Segretario Provinciale
Massimiliano d’Eramo