Solo nel Dipartimento Materno Infantile, per la stagione estiva, risultano al momento scoperti ben 320 turni. Una situazione drammatica di cui nessuno sembra si stia rendendo conto.
Solo nel Dipartimento Materno Infantile, per la stagione
estiva, risultano al momento scoperti ben 320 turni. Una situazione drammatica
di cui nessuno sembra si stia rendendo conto.
In altre Unità Operative la carenza di personale appare in
tutta la sua drammaticità tanto che risulta non più procrastinabile una
riorganizzazione dell’intero sistema. Se consideriamo poi che l’Azienda
Sanitaria di Teramo procederà ad assumere a tempo indeterminato tantissimi
infermieri ed OSS scorrendo le proprie graduatorie del concorso pubblico in cui
sono collocati molti operatori sanitari attualmente in servizio a tempo
determinato ad Ascoli e a San Benedetto del Tronto, è verosimile immaginare che
all’inizio dell’estate ci troveremo in una condizione disastrosa tanto da
ipotizzare accorpamenti di intere Unità Operative con conseguente riduzione di
posti letto, carichi di lavoro inverosimili per i dipendenti già fortemente
vessati da turni massacranti nonché dal mancato pagamento delle festività
infrasettimanali, dalla mancata fruizione delle ferie per non dire che gli
stessi vantano nei confronti del datore di lavoro pubblico crediti per diverse
migliaia di euro cadauno.
Questa è la negletta condizione in cui è relegata la sanità
pubblica Picena che costringe gli abitanti del territorio a rivolgersi al
privato ovvero organizzare i viaggi della speranza nelle strutture sanitarie
ubicate nelle altre provincie marchigiane o migrare in altre Regioni dove è
possibile esercitare il diritto alla salute sancito dall’art. 32 della nostra
Costituzione.
E’ giunto il momento in cui i cittadini piceni devono
scrollarsi di dosso la rassegnazione per dare spazio ad una sana, robusta
indignazione.
Ascoli
Piceno, 16 maggio 2023
CISL
FP - Giorgio CIPOLLINI