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NOTA DELL'UGL SULLE BORSE DI LAVORO PER DISABILI

NOTA DELL'UGL SULLE BORSE DI LAVORO PER DISABILI

COMUNE DI ASCOLI PICENO/BORSE LAVORO PER DISABILI

L’INDECENTE DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE DEL 24 SETTEMBRE 2010

QUANDO I “TAGLI” TOCCANO LE PERSONE PIU’ DEBOLI

La UGL aveva avanzato una precisa richiesta al Dirigente del Comune di Ascoli Piceno per le indennità mensili per borse lavoro socio assistenziali negli anni 2014-2015; la Legge Regionale stabiliva 103,00 euro mensili per i soggetti disabili che beneficiano di provvidenze di Legge (pensioni di invalidità e/o indennità di accompagno) e 206,00 euro mensili per i soggetti che non beneficiano delle provvidenze di Legge. Risultava al sindacato che quelle somme, già di per sé del tutto non dignitose, erano state liquidate dimezzate dal Comune di Ascoli Piceno.

Il Dott. Ciccarelli, Dirigente del Comune di Ascoli Piceno per i Servizi Sociali ci ha risposto il 22/09/2016; ci ha inviato una nota ed ha aggiunto la delibera di Giunta del Comune di Ascoli Piceno, la n. 185 del 24/09/2010, in cui c’è scritto di “ determinare la misura del sostegno economico da assicurare agli interventi denominati Borse Lavoro, …nella metà del tetto massimo ammesso per tali interventi dalla delibera Regionale”; quindi dice Ciccarelli tutto regolare; ad ogni soggetto disabile in Borsa Lavoro va dato secondo quella delibera 52/103 euro.

La UGL lo ringrazia per la correttezza della informativa, ma certamente quella delibera apre una cattiva luce sulla Amministrazione Comunale perché è una delibera indecente.

Questo terreno sensibile e delicato dovrebbe essere affrontato con grande attenzione e con riconoscimento di dignità lavorativa; dimezzare già l’esigua proposta economica Regionale è un brutale disconoscimento di dignità lavorativa della persona, per di più in diversità di abilità.

Avremmo preferito una risposta del Comune che parlasse di disguido o di aver potuto liquidare soltanto una parte della borsa lavoro in attesa di avere i soldi rimanenti dalla Regione; piuttosto che sentirci dire che tutto è corretto perché c’è una delibera della Giunta Comunale che da legittimità ad una indecenza.

La Giunta Comunale di Ascoli Piceno abbia un soprassalto di dignitosa sensibilità; chieda scusa a chi ha disconosciuto una dignità lavorativa, facendo pesare sui più deboli la politica dei tagli, e tolga di mezzo quella indecente delibera n. 185 del 24/09/2010.

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