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TERREMOTO, NASCE "L'ASCOLTO DEL CRATERE"

TERREMOTO, NASCE "L'ASCOLTO DEL CRATERE"

“L’Ascolto del cratere”

Le battaglie, i progetti, le proposte della rete dei comitati del cratere per “aiutare” le istituzioni ad ascoltare

Si è costituita nei giorni scorsi ad Ascoli “L’Ascolto del cratere”, la rete dei comitati del cratere che sono nati o operano sul territorio dal 24 agosto scorso. Ne fanno parte “Ascoli resiste”, “Comitato Scuole Sicure”, “Brigade di Solidarietà Attiva”, le associazioni di volontariato aderenti al CSV provinciale, “Arquata per Arquata” , “Emergenza Terremoto”.

“L’Ascolto del cratere” nasce dalla necessità di ascoltare e dare voce ai bisogni primari e improcrastinabili dei cittadini che hanno subito sulla loro pelle questo periodo così lungo. Le famiglie, in particolare quelle tuttora residenti sul territorio, stanno ancora sopportando, sia dal punto di vista economico che emotivo, il carico maggiore degli effetti indotti dal sisma. Solo partendo dalla loro partecipazione, dal loro ascolto, si può pensare di ripartire e di raggiungere risultati tangibili e utili a tutti i cittadini. Per questa ragione non ci sentiamo rappresentati da chi fino ad ora si è fatto portavoce del Piceno, da chi da mesi parla, siede su scranni immaginari e tenta di utilizzare il dolore altrui per non ottenere altro che una misera visibilità.

Lo stesso commissario Errani ha riconosciuto il fallimento di quel modello di governance che vede il potere centrale dello Stato decidere sulla testa dei cittadini colpiti dal sisma. E’, invece, da loro che deve iniziare la rinascita, dal loro protagonismo, dalla loro voglia di non rinunciare all’ autodeterminazione, dal loro desiderio di non abbandonare i luoghi di origine e di residenza. Il mantenimento della presenza della popolazione sul territorio è l’unica garanzia di una possibile rinascita di queste terre ed è al primo posto nell’opera che abbiamo scelto di svolgere. Costruendo un percorso che sia in grado di intercettare bisogni e raccontare quanto sta accadendo, che sia al tempo stesso capace di informare ma anche promuovere interventi urgenti e risolutivi.

La strada scelta è quella della creazione di una rete inclusiva, propositiva e partecipata, una rete di realtà locali fatta da tanti comitati, associazioni, gruppi di cittadini dell’intero cratere. Una rete in grado di costruire una solidarietà sociale e ambientale per sostenere una ripresa economica che metta al centro le esigenze delle popolazioni, in grado di recepire le proposte provenienti dal basso, da quelli che sono i veri proprietari e gestori del territorio, gli abitanti, i residenti.

Il tutto partendo da due necessità: trasformare la rabbia per le mancanze subite nella fase di gestione dell’emergenza che tuttora viviamo in proposta, rendere le popolazioni colpite dal sisma parte attiva del processo di ricostruzione, dando loro la possibilità di partecipare alle scelte che riguarderanno il loro futuro. Cosa che non è accaduta fino ad ora, visto che ordinanze, decreti e quant’altro non hanno infatti tenuto conto delle reali esigenze della popolazione che nascono da vincoli lavorativi, dall’attaccamento al territorio. L’obiettivo primario è quello di controllare e cercare di orientare il modello di gestione dell’emergenza e, ancor più, di gestione della ricostruzione da parte del Governo, della Regione , dei Sindaci.

Per farlo sarà necessario organizzare assemblee, manifestazioni, svolgere presidi, monitoraggi, raccogliere dati, testimonianze. Sarà fondamentale controllare in maniera capillare le disposizioni legislative, la loro evoluzione per poi informare e condividere il sapere con la cittadinanza attraverso eventi ed incontri pubblici che contribuiscano a rafforzare la rappresentanza e la rete che via via si è costituita.

Il primo di questi appuntamenti è in programma venerdì 31 marzo alle 17:30 presso l’Auditorium della Casa della Gioventù di Ascoli Piceno. Sarà l’occasione per presentarci e per informare i cittadini sulle battaglie, i progetti e le proposte che “L’Ascolto del cratere” porterà avanti per aiutare le Istituzioni ad ascoltare. Nei prossimi giorni verrà anche organizzata una conferenza stampa per presentare la nuova rete e l’appuntamento del 31 marzo prossimo.
        

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