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Banca del Piceno, la lista di Donati convince i soci con 1.330 firme

Banca del Piceno, la lista di Donati convince i soci con 1.330 firme

In attesa del voto di maggio, la lista ha scelto di continuare sulla via del confronto con tutti i soci, dando seguito al percorso svolto fin qui e confermando il proprio impegno al fianco del territorio

Archiviata la raccolta firme a sostegno delle candidature, per la Banca del Piceno è tempo di guardare al futuro e prepararsi al prossimo 5 maggio, quando i 6.000 soci saranno chiamati a esprimere la propria preferenza sul rinnovo del Consiglio di Amministrazione.
In questo senso, la lista composta da Gianluigi Acciarri, Francesco Balloni, Mariano Cesari, Alessio Colletta, Sandro Donati, Doriana Marini, Katia Marocchi, Chiara Mastrosani, Elsa Melchiorre, Francesca Perotti, Luigi Silvestri e Romano Speca può guardare con soddisfazione al percorso delle ultime settimane, proseguendo nella campagna di ascolto intrapresa per coinvolgere da vicino la collettività dei soci e condividere con loro istanze e necessità del territorio.
In attesa del voto di maggio, la lista ha scelto di continuare sulla via del confronto con tutti i soci, dando seguito al percorso svolto fin qui e confermando il proprio impegno al fianco del territorio, a cui ben 1.330 soci sostenitori hanno scelto di dare fiducia in sede di candidatura, a fronte delle rispettivamente 779 e 339 firme presentate dalle altre due liste.
Un’ampia base di consenso, frutto di un grande lavoro di squadra e delle competenze integrate che i 12 componenti possono mettere al servizio dell’istituto di credito e dei suoi soci.
Potendo contare sulla partecipazione attiva di professionisti, imprenditori, esperti nel campo della sostenibilità e attuali componenti del CdA, la lista è in grado di esprimere professionalità di primo piano attive in tutto il territorio di riferimento della Banca del Piceno, sfruttando un ampio ventaglio di competenze per favorire l’accesso al credito da parte di imprenditori e cittadini e offrire un contributo prezioso al percorso di crescita della banca.
«Il nostro obiettivo - dichiara Sandro Donati - è proporre un modello di banca vicino alle esigenze di soci e correntisti, che con rinnovata fiducia potranno contare su un rapporto diretto con il personale di tutte le filiali, dai funzionari alla dirigenza».