La CISL, in mancanza, è pronta ad intraprendere, con immediatezza, ogni utile iniziativa finalizzata al riconoscimento dei diritti dei dipendenti reiteratamente violati.
Carenze di infermieri ed o.s.s. che si registrano ormai in tanti servizi ed unità operative della AST di Ascoli Piceno con i professionisti che vengono mobilitati “alla bisogna” laddove si registrano le maggiori difficoltà, senza il benchè minimo rispetto dell’attuale regolamento disciplinante la mobilità interna, con assegnazioni provvisorie spesso inappropriate per il tipo di competenze possedute con conseguente dequalificazione della prestazione assistenziale ed aumento del rischio clinico.
Di fronte alle nostre puntuali proteste, la Direzione ha eccepito la pressochè totale copertura della dotazione organica, tarata sui minuti assistenziali come se, all’atto pratico, non ci fossero ferie da fruire, assenze per maternità, congedi straordinari, malattie, prescrizioni ed un elevato numero di professionisti che pur in possesso della specifica qualifica, all’atto pratico sono assegnati a funzioni di carattere amministrativo, con il turnover assolutamente non garantito.
Se a tale disastrosa situazione si aggiunge che il personale in parola è ancora in attesa di riscuotere diverse migliaia di euro cadauno per indennità contrattuali non erogate, emerge un quadro allarmante del clima ambientale in cui trovasi la sanità pubblica picena.
L’atteggiamento accattivante dell’attuale Direttore, mirato ad instaurare con i rappresentanti sindacali un rapporto di maggior interlocuzione rispetto al passato, in realtà, fino ad oggi, non ha modificato la sostanza delle cose che resta drammatica tanto da costringere la collettività picena a rivolgersi sempre più alle strutture private.
Alla nuova compagine politica di prossimo insediamento, a prescindere dalla sua connotazione, chiediamo un fortissimo impegno per questo nostro costantemente martoriato territorio, auspicando che i nuovi rappresentanti sappiano restituire al Piceno la pari dignità, a lungo rivendicata.
La CISL, in mancanza, è pronta ad intraprendere, con immediatezza, ogni utile iniziativa finalizzata al riconoscimento dei diritti dei dipendenti reiteratamente violati.
CISL FP
Igino Giorgio Cipollini
