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IL COVID FRENA LA DELINQUENZA: REATI IN CALO DEL 68% NELLE MARCHE

IL COVID FRENA LA DELINQUENZA: REATI IN CALO DEL 68% NELLE MARCHE

Nel periodo di lockdown, con la graduale limitazione della libertà di circolazione delle persone fisiche, il report su "Andamento della delittuosità nel mese di marzo 2020" evidenzia in Italia una netta diminuzione  (-66,6%) registrando 203.723 delitti commessi nel 2019 e 68.069 nel 2020.

In particolare, l’analisi dei dati mostra una diminuzione più rilevante per alcuni reati quali lo sfruttamento della prostituzione (-72,9%), le violenze sessuali (-72,5%), i furti (-72,2%), di cui con destrezza (-81,2%) e in abitazione (-76,4%), le rapine in uffici postali (-77,3%) ed una diminuzione meno rilevante per altri reati quali le rapine in genere (-59,9%), i delitti informatici (-49,9%) e quelli inerenti agli stupefacenti (-46,1%). I furti alle farmacie hanno fatto registrare valori pressoché stabili (82 nel 2020 e 81 nel 2019). Nello stesso periodo in esame, confrontato con l’analogo periodo dell’anno precedente, si registra una diminuzione inferiore rispetto ad altri reati per i maltrattamenti contro familiari o conviventi (-37,4%). Le regioni che hanno riportato, nel periodo 1° marzo - 31 marzo 2020 rispetto all’analogo periodo del 2019, una maggiore diminuzione percentuale dei reati commessi sono il Trentino Alto Adige (-73,8%), la Lombardia (-72,8%), il Veneto (-70,8%), l’Emilia Romagna (-70%), la Toscana (-69,6%), le Marche (-68,6%) e il Lazio (-68,1%). Tra le regioni con il maggiore decremento si registrano Lombardia e Veneto, nelle quali sono state dapprima adottate le misure limitative della libertà di circolazione delle persone fisiche in quanto, in tali territori, si sono manifestati i primi focolai epidemiologici.



        

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