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Montalto delle Marche, al via i lavori a Palazzi Sacconi

Montalto delle Marche, al via i lavori a Palazzi Sacconi

La realizzazione dell’intervento avverrà con fondi SISMA e fondi PNRR.


A Montalto delle Marche sono stati avviati i lavori per la ristrutturazione di Palazzo Sacconi, uno dei cantieri progettuali più iconici del piano di rigenerazione PNRR “Metroborgo MontaltoLab”, che vede protagonista il Comune sistino, come borgo pilota della Regione Marche. 320 giorni per restituire al borgo di Montalto il prezioso Palazzo con intensi lavori di restauro, all’avvio dei quali ha partecipato oggi anche il Commissario Sisma Guido Castelli, accompagnato dal sindaco Daniel Matricardi, dal vicesindaco Samuele Leonardi, dal Responsabile Unico del Procedimento Giovanna Polimanti, dai progettisti e dai rappresentanti della ditta Torelli e Dottori SpA. che realizzerà i lavori. Particolarmente rilevante la presenza del Commissario Castelli quindi, in quanto i lavori di ristrutturazione hanno un valore complessivo di € 9.140.155,39, di cui € 4.136.227,29 sono proprio di finanziamento sisma ricostruzione privata, e il restante € 5.003.928,10 sono di finanziamento PNRR.
“Con la riqualificazione del Palazzo Sacconi di Montalto compiamo un passo importante nel percorso di ricostruzione e valorizzazione del patrimonio pubblico e culturale colpito dal sisma. L’intervento restituisce piena funzionalità a un edificio di grande valore per la comunità. La ricostruzione non è soltanto riparazione dei danni, ma anche rigenerazione urbana e rilancio dei territori, attraverso investimenti mirati che rafforzano i servizi, tutelano la memoria storica e creano nuove opportunità di sviluppo. Un borgo come Montalto riflette la storia, i legami comunitari e le ricchezze culturali e sociali di cui la nostra terra è custode. Con il cambio di passo tuteliamo anche queste grandi eccellenze del nostro territorio, fondamentali per il rilancio di tutto l’Appennino. Le attività portate
avanti a Montalto rappresentano un esempio virtuoso: l’amministrazione è riuscita a integrare più linee di finanziamento – PNC, PNRR e fondi sisma – in una visione illuminata e coerente di sviluppo complessivo del borgo. La Struttura commissariale ha accompagnato questo slancio mettendo a disposizione competenze e strumenti normativi utili, attraverso ad esempio l’acquisizione di edifici privati abbandonati da riconvertire in chiave pubblica, affinché la ricostruzione possa diventare anche un’occasione di crescita condivisa”, ha sottolineato il Commissario Straordinario Sisma, Guido Castelli.
“Oggi è un giorno di grande soddisfazione e orgoglio per me e per la nostra comunità. Vedere l'avvio dei lavori per la rigenerazione di Palazzo Sacconi è un momento che aspettavamo da tempo e che segna il culmine di un percorso lungo e complesso. Dietro a questo cantiere non c'è solo un progetto fisico, ma un lavoro silenzioso, instancabile, fatto di carte, riunioni e fatiche amministrative e burocratiche. Questo progetto è un esempio virtuoso di come la determinazione possa superare le sfide. Siamo riusciti infatti a utilizzare per la prima volta le risorse del sisma dedicate alla ricostruzione privata, attraverso la costituzione della Fondazione Metroborgo, unendole alle risorse del PNRR: una formula innovativa che ci ha permesso di finanziare un intervento di questa portata. Un risultato reso possibile dalla preziosa collaborazione con la struttura commissariale del Sisma e, in particolare, con il Commissario Straordinario Guido Castelli, che ringrazio per aver voluto essere presente a questo momento”, ha dichiarato il sindaco di Montalto delle Marche, Daniel Matricardi.
Il restauro e la rifunzionalizzazione di Palazzo Sacconi si inseriscono in una visione che unisce conservazione, innovazione e sviluppo territoriale a Montalto delle Marche. E, a seguito dell’intervento, l’edifico si presenterà con al piano terra gli antichi ambienti voltati che saranno predisposti per ospitare un centro wellness-SPA aperto alla cittadinanza e ai visitatori delle nuove strutture turistiche. Il primo piano sarà invece la casa dell’incubatore per lo sviluppo del borgo, con spazi dedicati alla cittadinanza attiva, al coworking, alla
ricerca, alla progettazione condivisa e alle start up. Il livello superiore accoglierà eventi formativi e promozionali legati all’identità enogastronomica del territorio, e un percorso esperienziale multimediale per raccontare il patrimonio enogastronomico regionale. Infine, sull’ultimo livello, sorgeranno un ristorante panoramico e una sala conferenze, accessibili anche dal cuore del borgo attraverso la nuova hall-museo dedicata a Giuseppe Sacconi.