RACCOLTE IN TOTALE OLTRE 640.000 CONFEZIONI DI MEDICINALI AIUTERANNO 463.000 BISOGNOSI
GIORNATE DI RACCOLTA DEL FARMACO - 25ª EDIZIONE
17.02.2025. Durante la 25ª edizione delle Giornate di Raccolta del
Farmaco di Banco Farmaceutico
(4–10 febbraio), sono state donate oltre 640.000
confezioni di medicinali, pari a
un valore di oltre 5,7 milioni di euro. Aiuteranno almeno 463.000 persone in condizione di povertà
sanitaria di cui si prendono cura 2.031
realtà assistenziali convenzionate con
la Fondazione Banco Farmaceutico.
All’iniziativa
hanno aderito 5.908 farmacie in tutta Italia. Sono stati coinvolti più
di 26.500 volontari e oltre 20.600 farmacisti. I titolari delle farmacie hanno donato a
Banco Farmaceutico oltre 850.000 euro.
Ad Ascoli Piceno e provincia, hanno aderito 16 farmacie e sono state raccolte 1563 confezioni (pari a un valore di 13.379 euro) che aiuteranno 800 ospiti di 8 realtà assistenziali.
Nelle Marche hanno aderito 200 farmacie e sono state raccolte 22.907 confezioni, (pari a un valore di 200.748,49 euro) che contribuiranno a curare 11.012 persone aiutate da 94 realtà del
territorio regionale.
Le GRF si sono svolte sotto l’Alto Patronato della Presidenza della
Repubblica, con il patrocinio di
AIFA e in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma,
Fofi, Federchimica Assosalute, Egualia – Industrie Farmaci
Accessibili. Intesa Sanpaolo è Partner Istituzionale dell’iniziativa.
Le GRF
sono realizzate grazie all’importante contributo incondizionato
di IBSA Italy, Teva Italia, EG STADA Group, DHL Supply Chain Italia, DOC Pharma
e al sostegno di Piam Farmaceutici, Krka Farmaceutici e Zentiva Italia.
La Raccolta è stata supportata da RAI per la Sostenibilità – ESG, Mediafriends,
La7, Sky per il sociale, Warner Bros. Discovery e Pubblicità
Progresso.
È necessario continuare a sostenere Banco Farmaceutico
al fine di supportare, così, le realtà assistenziali che si prendono
cura dei bisognosi: la povertà sanitaria, infatti, rappresenta ormai un
elemento endemico. Le persone che, nel 2024, non hanno potuto acquistare farmaci per ragioni economiche sono 463.176 (7 residenti su 1.000) in
aumento dell’8,43% rispetto all’anno precedente. Molte di queste, sono minori, pari al 22% del totale (102.000 unità). A rivolgersi alle
realtà assistenziali per ricevere farmaci e cure sono, prevalentemente, uomini,
(il 54% del campione, contro il 46% delle donne) e adulti (18-64 anni, pari al
58%). Pressoché uguale è la quota di cittadini italiani (49%, pari a 225.594
unità) e di quelli stranieri (51%, pari a 237.583 unità).
COME SOSTENERE BANCO FARMACEUTICO
✔ Sostegno Diretto – È possibile effettuare una donazione con PayPal, carta di credito o bonifico all’Iban IT23J0311002400001570013419, e destinando il proprio 5X1000 al C.F. 97503510154. Le donazioni aiuteranno a coprire le spese per la consegna dei farmaci. Per info: https://www.bancofarmaceutico.org/dona-ora
✔ Donazioni Aziendali – Invitiamo le aziende a contattarci scrivendo a silvia.bini@bancofarmaceutico.org
✔ Recupero Farmaci Validi – Per info su come
donare i medicinali di cui non si ha più bisogno: https://www.bancofarmaceutico.org/cosa-facciamo/recupero-farmaci-validi
«Siamo felici perché la Raccolta ha dato un risultato importante e contribuirà, così, a sostenere le realtà caritative e socio-assistenziali e a restituire salute e un po’ di serenità a tante persone bisognose. Siamo felici anche perché è stato dato, ancora una volta, un importante segnale: in un mondo in cui le ragioni di preoccupazione crescono, e i rapporti sembrano così spesso marcati dalla reciproca utilità, il fatto che tanti soggetti diversi si mettano insieme per donare, senza chiedere nulla in cambio, rappresenta un segno di speranza per tutta la società. Per questo, ringraziamo di cuore tutti i cittadini, i volontari, i farmacisti, le aziende e le realtà caritative che hanno reso possibile tutto ciò», ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico Ets.
«La
farmacia è un presidio attento ai bisogni della collettività, sempre aperto e
vicino al cittadino, anche nelle aree più interne del Paese, per garantire a
tutti uguaglianza di accesso al farmaco» dichiara il presidente di
Federfarma Nazionale, Marco Cossolo.
«Questo ruolo è testimoniato
dall’adesione alle Giornate di Raccolta del Farmaco: anche quest’anno le
farmacie hanno partecipato con impegno e con grande spirito di responsabilità
sociale, per dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà dal punto di
vista sanitario, sociale ed economico».
«Anche quest’anno, i risultati molto positivi
delle Giornate di Raccolta del Farmaco raccontano la grande solidarietà degli
italiani, spesso fatta di piccoli gesti ma che hanno un valore enorme per
alleviare, almeno in parte, le difficoltà delle persone più vulnerabili. Un
grazie speciale va alle migliaia di volontari che hanno offerto il loro tempo e
il loro prezioso contributo a supporto della raccolta, e ai ventimila
farmacisti che in tutto il Paese hanno messo a disposizione i loro presìdi per
contribuire alla donazione dei medicinali, confermando di anno in anno di
mobilitarsi con sempre maggiore partecipazione a beneficio delle loro comunità.
La prossimità e l’attenzione ai bisogni delle persone sono l’essenza della
nostra professione e questa iniziativa solidale incarna appieno il nostro
impegno per garantire vicinanza e supporto concreto, soprattutto a chi è più
fragile», ha detto Andrea Mandelli,
presidente FOFI.
«Credo che il valore distintivo di questa iniziativa virtuosa sia rappresentato innanzitutto da tutta la filiera benefica che coinvolge: dagli enti del Terzo settore, ai donatori, alle aziende, ai farmacisti, fino ai volontari. Il coinvolgimento di questi operatori è una prova ulteriore dell’efficacia del metodo della condivisione nell’edificazione del bene comune, soprattutto mediante la collaborazione tra profit e non profit. Ci teniamo per questo a sottolineare l’importanza dei volontari, perché hanno un peso incalcolabile, non solo nel sostegno di progetti e iniziative come la Raccolta appena conclusa, ma soprattutto nelle relazioni che creano. Aiutano, infatti, a comprendere meglio le ragioni dei gesti e a testimoniare concretamente la gratuità delle opere. Desideriamo continuare a perseguire uno degli scopi per cui è nata la Cdo: supportare queste azioni che hanno un impatto reale e concreto sulle vite di chi ha più bisogno, favorendo un costante dialogo tra aziende, profit e non profit» ha dichiarato Andrea Dellabianca, Presidente nazionale di Compagnia delle Opere.