Tutte le province marchigiane registrano delle diminuzioni nelle denunce d’infortunio presentate ad eccezione di quella di Fermo.
Gli infortuni denunciati all’INAIL, nella REGIONE MARCHE, nel 2024 sono stati 16.676 (- 1.4% rispetto allo scorso anno). Il 65,07% sono di uomini e il 78,6% di lavoratori italiani. Sia il settore industriale e servizi, sia l’agricoltura presentano delle riduzioni mentre quelli per “Conto dello Stato hanno un incremento del 3,2% (da 2.665 a 2.751). Tutte le province marchigiane registrano delle diminuzioni nelle denunce d’infortunio presentate ad eccezione di quella di Fermo. Più specificatamente: Ancona da 5.748 a 5.641; Ascoli Piceno da 2.261 a 2.195 (-2.9%); Macerata da 3.569 a 3.528; Pesaro Urbino da 4.062 a 3.953. Fermo da 1.278 a 1.359 (+6.3%). Anche gli infortuni Mortali registrano una diminuzione poiché si passa da 28 a 22 (-21.4%) di cui 7 in itinere (+16%); le costruzioni con 3 decessi è il settore maggiormente colpito (+50%). L’81% di lavoratori italiani e il 95,4% di uomini. Ancona con 7 decessi è la provincia più colpita seguita da Pesaro Urbino con 5, Fermo e Macerata con 4 poi e Pesaro Urbino con 3 e Ascoli Piceno con 2 morti come lo scorso anno.
Circa le MALATTIE PROFESSIONALI prosegue il trend negativo nella nostra regione queste passano da 6.771 a 7.725 (+14.1%); il 72,4% di uomini; l’88,8% di lavoratori italiani. La nostra Regione resta al terzo posto, dopo Toscana e Puglia in questa triste classifica. Tutte le province marchigiane registrano un incremento delle patologie professionali denunciate ovvero: Ancona da 1.395 a 1.729 (+23.9%); Ascoli Piceno da 777 a 809 (+4,1%); Fermo da 823 a 919 (+11.7%); Macerata da 2.064 a 2.388 (+15.7%); Pesaro Urbino da 1.712 a 1.880 (+9.8%).
Per BIANCHINI “il Report è a due facce con aspetti positivi circa i dati sugli infortuni e negativi sulle malattie professionali; da evidenziare gli infortuni sia in occasione di lavoro, con mezzi di trasporto che passano da 435 a 440 (+1.1), e in itinere da 1.843 a 1.935 (+5%).
Risulta importante un’azione proattiva di tutti i soggetti interessati in questo campo ovvero più prevenzione, In-Formazione e sensibilizzazione l’attenzione deve essere continua e quotidiana”. Come ha fatto notare la prima presidente della Cassazione Cassano: “i Morti sul lavoro, … sono sempre inaccettabili “. Circa le malattie professionali è necessaria un’approfondita riflessione per comprendere i motivi reali di questo fenomeno di crescita delle denunce che si registra ormai da diversi anni.
02/2025 - Fonte dati Open Data Inail rielaborati
DI GUIDO BIANCHINI GIÀ PRESIDENTE COCOPRO INAIL ASCOLI PICENO E MEMBRO COORDINAMENTO NAZIONALE UIL COCOPRO