E' stato inaugurato alla presenza delle studentesse, studenti, autorità e stampa il nuovo Corso di Laurea in
«Sistemi Agricoli Innovativi» nella sede dell’Univpm, in Via Umbria ad Ascoli Piceno.
Il corso di laurea in Sistemi Agricoli Innovativi (SAI) mira a formare laureati che, grazie a una preparazione interdisciplinare, siano in grado di gestire la complessità delle attività agricole con un approccio orientato a processi produttivi innovativi e sostenibili. L’obiettivo del percorso formativo è quello di fornire le conoscenze e le competenze necessarie per favorire la creazione di un contesto innovativo di tipo aperto (open innovation), in grado di permeare le filiere agricole e vivaistiche e di costituire il presupposto per la diffusione di innovazioni adattate alle esigenze del territorio e degli operatori. A tal fine, il corso di laurea SAI intende dialogare con il contesto socio-economico: da un lato vuole favorire lo sviluppo di capacità utili per i laureati che desiderino inserirsi nel mondo del lavoro dopo il primo ciclo di studio; dall’altro mira a costruire una solida formazione necessaria per proseguire il percorso accademico con corsi magistrali finalizzati ad approfondire competenze specialistiche. In questa duplice ottica, il corso SAI è costruito sui pilastri tematici della sostenibilità ambientale, dell'uso efficiente delle risorse, della valorizzazione dei prodotti locali. I settori chiave presi in considerazione sono quelli strategici per le sfide del prossimo futuro: l’agricoltura di precisione e agroecologia, il vivaismo e il verde ornamentale, le produzioni agricole di qualità e la loro certificazione.
A precedere l’inaugurazione, alle ore 9:00
«Best of the Apps - Fruit of the Apennines» un convegno sul
Green deal per il suolo delle aree interne, neutralità climatica, biodiversità, alimenti sani e sostenibili, organizzato dalla Fondazione «Aristide Merloni» e dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali (D3A). L’European Green Deal attribuisce al suolo un ruolo importante nell’ambizioso progetto di portare l’Europa ad essere il primo continente neutro per l’emissione di gas clima-alteranti entro il 2050. Il suolo è menzionato nella strategia Farm to Fork, nel piano Zero Pollution Action Plan e indirettamente anche nel piano di conservazione e riqualificazione degli ecosistemi e della biodiversità. Restituire importanza al suolo, agli ecosistemi agro-forestali e al paesaggio introducendo innovazione tecnologica significa rafforzare il rapporto tra agricoltori e ambiente secondo una visione proiettata verso il futuro, rinnovando vecchie e nuove coltivazioni per produrre in maniera sostenibile cibo di qualità.
Durante l'inaugurazione si sono susseguiti gli interventi di:
Gian Luca Gregori, Rettore Università Politecnica delle Marche;
Marco Fioravanti Sindaco di Ascoli Piceno;
Giorgia Latini, Assessore all’Università e Diritto allo Studio Regione Marche;
Guido Castelli, Assessore Bilancio Regione Marche;
Achille Buonfigli, Presidente CUP Consorzio Universitario Piceno;
Gino Sabatini, Presidente Camera Commercio Marche;
Angelo Davide Galeati, Fondazione Carisap;
Davide Neri, Direttore Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali (D3A), UNIVPM;
Nunzio Isidoro, Direttore Azienda Agraria, UNIVPM;
Franco Capocasa, Presidente del Corso di Laurea in Sistemi Agricoli Innovativi, UNIVPM;
Rosanna Moretti, dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Agrario «C.Ulpiani»;
Informazioni sul corso di laurea:
https://www.d3a.univpm.it/it/lt_sai.2122