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SCIOPERO GENERALE DI VENERDI’ 12 DICEMBRE

SCIOPERO GENERALE DI VENERDI’ 12 DICEMBRE

RENZI il reazionario. Una politica economica agli ordini della Finanza; una volontà di tagliare diritti e dividere i lavoratori tra giovani ed anziani, occupati e disoccupati. RENZI aumenta le diseguaglianze sociali e saccheggia diritti e tasche dei lavoratori; ubbidisce alle banche ed all’Europa dei Finanzieri. Disoccupazione al 13,2%; famiglie in povertà in costante e drammatico aumento; nessuna politica industriale; fermi i processi di innovazione ed investimenti. La sicurezza e la legalità nell’economia, nelle case e nelle strade è a rischio implosione; i Carabinieri e la Polizia per carenza di risorse perdono sedi, organico e controllo del territorio; cresce la criminalità organizzata e la paura dei cittadini.
RENZI non vede questa realtà; costruisce il suo “format” di bugie e lo comunica provocatoriamente ad una comunità, stanca di essere presa in giro. Il costo dell’acqua, quella delle case dei lavoratori e dei cittadini aumenta del 10%; la tassazione indiretta, quella dei servizi, saccheggia il salario dei lavoratori; ed all’orizzonte si attendono stangate sulla Sanità ed i trasporti pubblici da parte delle Regioni. Oggi la Politica economica del Governo è plasticamente anti popolare; taglia al ceto medio basso, non aiuta le grandi sacche di povertà, e privilegia i nuovi padroni della Finanza occulta e rapace.
Lo sciopero generale di venerdì 12 dicembre è paese reale contro finzione e bugie; sono le persone, donne e uomini, lavoratori del braccio e della mente, tessuto portante della Nazione che dicono No alla Politica Economica reazionaria del Governo RENZI. L’Europa ci ordina; ma se l’Europa ci vuole strangolare allora fuori dall’Euro.

 

UGL - Segreteria Provinciale
        

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