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POLITICHE SOCIALI UMILIATE, TAGLI PESANTI AI FONDI

POLITICHE SOCIALI UMILIATE, TAGLI PESANTI AI FONDI

“È un pessimo segnale per il futuro delle politiche sociali in Italia. Un colpo assestato dopo aver fatto balenare l’ipotesi di progettare e costruire livelli essenziali di assistenza in ambito sociale validi in tutto il Paese, di definire un Piano per la non autosufficienza, di aprire una stagione in cui l’attenzione all’inclusione sociale fosse significativa e unificante” .

Questo il commento del Presidente FISH Vincenzo Falabella alla lettura della risposta all’interrogazione parlamentare dell’onorevole Donata Lenzi. Il Ministero del Lavoro conferma che – in seguito ad un’intesa che ha visto convergere Stato e Regioni del 22 febbraio scorso – i trasferimenti di alcuni fondi alle Regioni a statuto ordinario verranno ridotti per esigenze di bilancio. Fra questi il Fondo più pesantemente colpito è quello Nazionale per le Politiche Sociali che passa nel 2017 da 313 a 99 milioni portandolo vicino al minimo storico. Ma anche il Fondo per le Non Autosufficienze verrà ridotto a 450 milioni, perdendo 50 milioni.

ROBERTO ZAZZETTI, referente della Fish nella regione Marche: "Questo taglio sui trasferimenti dallo stato alle regioni ,da ctanto tempo paventato, si aggiunge a quelli già applicati da vari anni dallo stato centrale, che nella nostra regione hanno visto tagliare su molti servizi sociali, collegandoli ad degli ISEE da fame, un aumento esponenziale delle rette presso le residenze per anziani, case famiglia e centri diurni, andando a pesare ulteriormente sulle famiglie che hanno al proprio interno una persona con disabilità. Forse non ci si rende conto, che la crisi influisce doppiamente sulle persone con disabilità, e sulla loro qualità della vita, e su quella dell'intero nucleo familiare, ancor di più se all'interno ci sono figli che magari frequentano l’Università o sono disoccupati… Come presidente della consulta regionale per la disabilità abbiamo provato più volte, a ad invitare la nostra amministrazione regionale, riguardo il loro comportamento dopo questi ennesimi tagli , ma non abbiamo avuto mai una risposta. Invito pertanto tutti i mezzi di informazione a divulgare questo comunicato, proprio perché siamo veramente alla canna del gas, e non ci stupiamo che potranno avvenire ulteriori tragedie all'interno delle famiglie che devono sopportare questo ulteriore sforzo, chiedendo loro un maggiore impegno per compensare questa mancanza di servizi".

 

 

 
        

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