COMUNICATO STAMPA - "Non ci volete ascoltare? Grideremo di più"
Il comitato "Contro il Quakelab Center Vettore - per la montagna Picena" ha aderito all'assemblea promossa ad Arquata sabato 19 ottobre dalla rete di realtà che si stanno interrogando sul modello di sviluppo imposto alle aree colpite dal terremoto.
Prof. Laura Colini (URBACT, esperta fondi UE) durante l'assemblea di Arquata "Perchè infierire - Criticità ambientali e ruolo delle comunità nel post-sisma del centro italia"
Ci siamo ritrovati in particolare nelle preoccupazioni espresse dai molti che hanno portato gli esempi di Norcia, dei Pantani di Accumoli, di Amatrice, del maceratese, del Patto per lo Sviluppo (Marche) etc che accompagnano questi grandi "processi di sviluppo".
Uno sviluppo economico sempre calato dall'alto, a favore di pochi, e di cui facciamo le spese ambientali, sociali e di spreco di risorse in troppi.
Noccioleti al posto dei nostri boschi, grandi autostrade (sempre accompagnate da romantiche mulattiere qua e là), asfalto, cemento e grandi opere. Questo abbiamo ascoltato, e ritrovato nelle storie dei nostri vicini che ci hanno fatto riecheggiare molti elementi in comune alla nostra vicenda. Anche se quando è stato il nostro turno la platea ha sgranato gli occhi, sembrava inverosimile la realtà che ci trovavamo a descrivere.
Abbiamo brevemente ricapitolato la faccenda: il mostro di cemento che vogliono alzare sulla collina vergine di Capodipiano (Venarotta - AP, 3% di sfollati), è un investimento pubblico con soldi destinati alle aree colpite dal sisma. Dopo le nostre proteste la Regione Marche fu costretta a rimangiarsi l'allegato A del Patto per lo Sviluppo, che conteneva i progetti che avrebbero vinto i soldi messi a bando. Risorse europee indirizzate dal governo regionale, in un documento politico a cui erano già allegati i vincitori dei bandi! Un'assurdità talmente evidente che il parlamento suggerì vivamente a Ceriscioli di cancellare l'allegato. Peccato però che nei fatti i progetti siano rimasti esattamente gli stessi 94, e negli incontri pubblici le Regione continui a presentarli sfacciatamente.
Tra questi il QuakeLab Center Vettore, un opera da 21 milioni di euro con i quali creerà 20 posti di lavoro slegati dal tessuto formativo locale.
In mezzo una storia arzigogolata di milioni di euro che girano tra scatole cinesi, ma che in fin dei conti restano nelle mani di pochi affaristi locali.
Nonostante gli eventi pubblici organizzati, le istituzioni regionali, con la complicità dell'Unione Montana del Tronto e della Strategia Nazionale per le Aree Interne, continuano ad essere sorde di fronte alle richieste che arrivano dal territorio, che sempre più fortemente si interroga sul proprio futuro e che non vede in una grande opera come quella del QuakeLab Center Vettore una risposta ai propri problemi.
Per queste ragioni il 27/ottobre saremo a manifestare ai Pantani di Accumoli (h: 10:00).
Insieme ai comitati, le associazioni, i terremotati, gli abitanti e tutti quelli che hanno a cuore i nostri territori e vogliono riprendere in mano il proprio futuro. Siamo stanchi delle decisioni prese a qualche tavolo tra imprenditori e politicanti, le comunità devono tornare a decidere. Speculatori della montagna, il vostro tempo è finito.
22 Ottobre 2019, Comitato “Contro il QuakeLab Center Vettore - per la Montagna Picena!”
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