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PICENO, LA PASQUA SI FESTEGGIA TRA LE MURA DOMESTICHE

PICENO, LA PASQUA SI FESTEGGIA TRA LE MURA DOMESTICHE

 

Cia Ascoli: “Nel Piceno vincono i piatti fatti in casa utilizzando i prodotti tipici della tradizione”

Quella del 2016 sarà una Pasqua all'insegna del risparmio anche in ambito di consumi alimentari, senza per questo rinunciare alla tradizione. Ad affermarlo la Cia – Confederazione Italiana Agricoltori di Ascoli che registra come nelle tavole la cucina tradizionale, sia a casa sia negli agriturismi del Piceno, abbia la meglio. Tra le usanze enogastronomiche del periodo ci sono: le uova simbolo di rinascita, l’agnello legato alla tradizione cristiana, la colomba simbolo di pace e le torte rustiche con salame e formaggio. E poi ci sono i dolci a base di grano simbolo di resurrezione tra i quali le frittelle e le zucche con i germogli. La Cia di Ascoli Piceno e Fermo sottolinea che tra i prodotti tipici del nostro territorio i più gettonati sono i formaggi tra cui il pecorino ascolano, il miele di Acacia ed i Mille Fiori, le pesche sciroppate della Valdaso, l’olio extra vergine di oliva, il vino bianco come il Falerio, il vino cotto e le carni d’agnello. Benedetta Rossi, associata Cia Fermo e autrice del blog “Fatto in casa da Benedetta” ci parla di come riutilizzare il cioccolato avanzato dagli uova di Pasqua: “Si può triturarlo ed utillizzarlo al posto delle gocce di cioccolato nella preparazione di ciambelloni e biscotti, oppure lo si può sciogliere ed usarlo per le decorazioni esterne delle torte. Un'ottima idea, soprattutto se ne abbiamo tanto, è farci un buonissimo liquore al cioccolato. Servono: 300 g di cioccolato, 300 ml di panna fresca, 300 ml di latte. Si fa bollire il composto per qualche minuto quando poi sarà freddo si aggiungono 100 ml di alcool a 95°. Si imbottiglia e lo si lascia riposare qualche giorno prima di gustare”.
        

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