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PMIA, GALANTI: "RISTORI? INTANTO I RISTORANTI, POI SI VEDRA'"!

PMIA, GALANTI: "RISTORI? INTANTO I RISTORANTI, POI SI VEDRA'"!

Roberto GALANTI: "Ristori? Intanto per chi lavora su strada... i ristoranti, poi si vedrà!"

<Bonus Pattini, bonus banchi da "corsa", bonus per agenzie di escort, bonus per sexy shop, bonus, bonus, bonus, e ristori,ristori, ristori (a sentire e vedere i servizi sembra che poco c'è), ma una programmazione di aiuti che potrebbero non costare nulla o quasi allo Stato per gli autotrasportatori nemmeno l’ombra. Paese normale? Non mi pare!!!

Non intendiamo entrare nella, a nostro avviso, “il..logica” situazione dei cd ristori (la nostra totale solidarietà nei confronti di tutte le attività giustamente agitate), ma zio birichino, ci vogliamo rendere conto che è necessario agevolare la circolazione delle merci? Dopo i vari servizi delle reti Mediaset dove si è capito dai vari risentiti interventi degli autisti intervistati compreso il Segretario Generale della PMIA autotrasporto, Roberto Galanti, nulla di nuovo all’orizzonte. In merito alla possibilità di rendere "umano" il trasporto non solo sulle reti autostradali, noi dopo la protesta, una modesta proposta l’abbiamo.

I recenti DPCM che hanno ridotto drasticamente le aperture di moltissime attività̀ commerciali, in primo luogo quelle di bar e ristoranti, si è condannata, contestualmente, un’intera categoria di lavoratori, quella degli autotrasportatori, a lavorare in condizioni pressoché́ al limite della legalità̀ e a dir poco disumane.

Caro Signor Ministro, “molte operazioni, si sostiene da parte degli operatori, di carico e scarico non terminano prima del tardo pomeriggio ed in teoria a quell’ora l’autista dovrebbe sostare, non solo per consumare un pasto caldo, ma anche per poter provvedere alla propria igiene personale e al riposo. Purtroppo, soprattutto per chi percorre tangenziali e strade ad alto scorrimento secondarie, gli esercizi sono tutti chiusi ed è impossibile utilizzare semplicemente un servizio igienico e ciò̀ non può̀ rappresentare la normalità̀.”

“Per nulla togliere ad altri lavoratori dei vari settori, dove sicuramente ci sono delle grandi difficoltà, non possiamo paragonare la giornata lavorativa di un autista a quella di un comune operaio in produzione. Sono situazioni differenti”.

Questo comporta il fatto che molti giovani abbandonano l’attività̀ o neppure iniziano, proprio per le condizioni disumane a cui sono costretti a lavorare.

Se aggiungiamo le carenze infrastrutturali (di cui ci siamo occupati), le quali contribuiscono ad allungare i tempi di carico e scarico e non solo, si comprende come la professione dell’autotrasporto sia poco e, soprattutto, mal considerata.”

Sorvolo i problemi storici di cui mi occuperò a breve e che si conoscono perfettamente (termini di pagamento, certezza dei pagamenti, costi minimi per la sicurezza etc etc), ma la questione della impossibilità a svolgere l’attività sulle strade in mancanza di posti di ristoro dove è possibile mangiare in modo civile e assolvere ai fabbisogni fisici da espletare in un bagno e non dietro ad un anfratto, in questo momento ha una certa priorità.

In Francia si è risolto in parte il problema mettendo in rete, fuori dalle autostrade, un numero importante (si parla di oltre 1000) di ristoranti dove gli autisti possono rifocillarsi.

Questa è la nostra proposta.:

1-Ricercare punti di ristoro dove ci sia anche la possibilità di parcheggiare i camion

2-Creare un’apposita app, dove l’autista che si trova in zona, può prenotare un pasto caldo e la possibilità di utilizzare i servizi

3-Applicazione di uno sconto sul prezzo del pasto, da determinare, che verrà integrato, a favore del punto di ristoro, mediante un credito di imposta

In tal modo, da una parte si aiuta la categoria a vivere l’attività in modo dignitoso e dall’altro gli operatori della ristorazione, in deroga agli orari e per i soli autisti, possono lavorare aiutandosi a sopravvivere.

Sul come identificare gli autisti-utilizzatori del servizio? Semplicissimo! Ogni autista ha un certificato di qualificazione del conducente che dovrà essere esibito al momento.

Per i furbetti scatterebbe una sanzione scoraggiante. che in caso di reiterata infrazione comporterebbe anche il ritiro delle autorizzazioni.

Come si può notare non stiamo chiedendo in questa fase, pur permanendo la serie di richieste storiche, “ristori”, ma "ristoranti" con la possibilità di vivere in modo civile e con dignità… quella dignità che ci viene abbondantemente calpestata da sempre>.
        

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