In discesa, soprattutto, il lavoro precario; i più colpiti sono i giovani
Gennaio – Marzo 2020
Secondo i dati dell’Osservatorio sul precariato dell’INPS, elaborati dall’IRES Cgil Marche, nel primo trimestre del 2020 le aziende marchigiane hanno assunto 34.822 persone, il
26,8% in meno rispetto allo stesso periodo 2019 (-13 mila circa), e il 34,9% in meno rispetto al 2018.
La tipologia contrattuale che registra la maggiore perdita rispetto allo stesso periodo del 2019
è il contratto intermittente (-38,0%), a seguire la somministrazione (-32,6%) e i contratti a termine (-26,3%). E’ invece più contenuta la contrazione dei contratti stagionali (-4,8%) e dei contratti a tempo indeterminato (-18,6%).
Sul dato complessivo del trimestre incide in misura significativa la dinamica di marzo, il primo dei mesi caratterizzato dall’emergenza Covid-19 e dal conseguente fermo delle attività produttive. Soltanto in questo mese,
le assunzioni sono state 8.330 in meno rispetto all’anno precedente (-52,8%).
Nello stesso periodo
le cessazioni dei rapporti di lavoro sono state oltre 37.848, dato che fa registrare un incremento dello 0,5% rispetto al 2019. Le cessazioni sono diminuite per i contratti a tempo indeterminato, a termine e in apprendistato, mentre sono aumentate per le altre tipologie. In particolare, le cessazioni di contratti stagionali sono aumentate del 71,5%.
Il saldo assunzioni – cessazioni del trimestre risulta negativo nel complesso (-3.026) e per le singole tipologie contrattuali, ad eccezione dei contratti a termine e dell’apprendistato.
Le assunzioni totali registrano, nelle Marche, una diminuzione maggiore rispetto alle altre aree considerate (Centro: -23,6%; Italia: -24,2%). Per quanto riguarda le cessazioni, se nelle Marche queste sono lievemente cresciute, i dati relativi a centro e Italia sono invece rispettivamente -4,7% e -1,9%.
Sul totale delle nuove assunzioni, quelle a tempo indeterminato sono una quota molto ridotta (18,9%); la
tipologia contrattuale maggiormente presente è il contratto a termine (39,9%), seguita dalla somministrazione (16,8%).
Nelle Marche, la quota di contratti a tempo indeterminato sul totale di quelli attivati è nettamente sotto la media del Paese: la regione è penultima per incidenza di contratti a tempo indeterminato sui nuovi rapporti di lavoro. Anche l’incidenza dei contratti a termine sul totale è inferiore alla media nazionale (39,9% contro 43,0%). In riferimento alle attivazioni di contratti di somministrazione, il valore regionale è superiore alla media nazionale (16,8% contro 13,5%).
La regione risulta inoltre essere la terza in Italia per la più alta incidenza dei contratti intermittenti (13,0% contro la media nazionale del 7,1%).
Dichiara Giuseppe Santarelli, segretario regionale Cgil Marche: “ Le dinamiche sulle assunzioni del primo trimestre indicano, in maniera chiara, che i primi a pagare le conseguenze della crisi economica dovuta al Covid-19 sono stati i soggetti più deboli presenti nel mercato del lavoro, i giovani in primo luogo. Ma anche quelli senza tutele e cassa integrazione e che hanno usufruito solo in alcuni casi dei bonus o della Naspi”. Aggiunge Santarelli: “Questi dati sono fortemente indicativi di un tipo di sviluppo che, nelle Marche, si è sempre più consolidato negli anni, costituito da lavoro povero e discontinuo e da produzioni ed attività scarsamente innovative. Il problema Covid-19 aggraverà una situazione, dunque, già complicata. Per questo, sarebbe necessario puntare su nuove strategie industriali ed economiche utilizzando le risorse europee ed elevando i livelli degli investimenti privati ”.
|
Assunzioni |
Cessazioni |
Saldi |
|
2018 |
2019 |
2020 |
2018 |
2019 |
2020 |
2018 |
2019 |
2020 |
tempo indeterminato |
6.687 |
7.727 |
6.311 |
8.675 |
8.521 |
7.855 |
-1.988 |
-794 |
-1.544 |
a termine |
22.135 |
18.864 |
13.904 |
14.901 |
13.909 |
13.190 |
7.234 |
4.955 |
714 |
apprendistato |
2.850 |
3.235 |
2.574 |
1.225 |
1.488 |
1.343 |
1.625 |
1.747 |
1.231 |
stagionali |
1.763 |
1.757 |
1.672 |
742 |
981 |
1.682 |
1.021 |
776 |
-10 |
somministrazione |
13.630 |
8.671 |
5.843 |
10.146 |
6.713 |
7.163 |
3.484 |
1.958 |
-1.320 |
intermittente |
6.448 |
7.288 |
4.518 |
4.915 |
6.060 |
6.615 |
1.533 |
1.228 |
-2.097 |
TOTALE |
53.513 |
47.542 |
34.822 |
40.604 |
37.672 |
37.848 |
12.909 |
9.870 |
-3.026 |
Andamento assunzioni e cessazioni Marche mese di Marzo 2014-2020
Variazione assunzioni e cessazioni Marche – I trimestre 2018-2020
|
assunzioni |
cessazioni |
|
variazione 2020/18 |
variazione 2020/19 |
variazione 2020/18 |
variazione 2020/19 |
tempo indeterminato |
-5,6% |
-18,3% |
-9,5% |
-7,8% |
a termine |
-37,2% |
-26,3% |
-11,5% |
-5,2% |
apprendistato |
-9,7% |
-20,4% |
9,6% |
-9,7% |
stagionali |
-5,2% |
-4,8% |
126,7% |
71,5% |
somministrazione |
-57,1% |
-32,6% |
-29,4% |
6,7% |
intermittente |
-29,9% |
-38,0% |
34,6% |
9,2% |
TOTALE |
-34,9% |
-26,8% |
-6,8% |
0,5% |
Composizione contrattuale dei nuovi rapporti di lavoro nelle Marche nel I trimestre 2018-2020
|
2018 |
2019 |
2020 |
|
v.a. |
% |
v.a. |
% |
v.a. |
% |
tempo indeterminato |
6.687 |
12,5% |
7.727 |
16,3% |
6.311 |
18,1% |
a termine |
22.135 |
41,4% |
18.864 |
39,7% |
13.904 |
39,9% |
apprendistato |
2.850 |
5,3% |
3.235 |
6,8% |
2.574 |
7,4% |
stagionali |
1.763 |
3,3% |
1.757 |
3,7% |
1.672 |
4,8% |
somministrazione |
13.630 |
25,5% |
8.671 |
18,2% |
5.843 |
16,8% |
intermittente |
6.448 |
12,0% |
7.288 |
15,3% |
4.518 |
13,0% |
TOTALE |
53.513 |
100,0% |
47.542 |
100,0% |
34.822 |
100,0% |
Incidenza assunzioni a tempo
indeterminato sul totale - I trimestre 2020 |
Assunzioni a tempo indeterminato sul totale |
Campania |
32,9% |
Molise |
30,0% |
Sicilia |
29,8% |
Calabria |
29,1% |
Lombardia |
28,2% |
Sardegna |
25,8% |
Italia |
25,6% |
Lazio |
25,5% |
Toscana |
25,2% |
Puglia |
24,6% |
Piemonte |
24,5% |
Veneto |
23,8% |
Abruzzo |
23,6% |
Basilicata |
21,8% |
Friuli Venezia Giulia |
21,3% |
Umbria |
21,2% |
Emilia Romagna |
21,1% |
Trentino Alto Adige |
19,7% |
Liguria |
19,4% |
Marche |
18,1% |
Valle d'Aosta |
16,9% |