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Carabinieri San Benedetto, inaugurata l'aula di ascolto protetto realizzata da Soroptimist

Carabinieri San Benedetto, inaugurata l'aula di ascolto protetto realizzata da Soroptimist

Questa è la seconda “stanza tutta per sé” realizzata nella provincia dal Soroptimist di Ascoli grazie al protocollo d’Intesa siglato tra il Soroptimist International ed il Comando generale dell’Arma.

Presso la Caserma dei Carabinieri di San Benedetto del Tronto, è stata inaugurata oggi, una nuova aula di ascolto protetto dedicata alle donne vittime di violenza. Si tratta di un’iniziativa promossa da Soroptimist Club di Ascoli Piceno nell’ambito del progetto nazionale denominato “Una stanza tutta per sé” realizzato in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri. Il Comandante provinciale dei Carabinieri, Col. Giorgio Tommaseo e la Presidente del Soroptimist Club di Ascoli Piceno, dott.ssa Romina Pica, hanno effettuato il taglio del nastro nel corso di una cerimonia che si è svolta presso la Caserma in viale dello Sport alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose e della Presidente del SOROPTIMIST Italia, Giovanna GUERCIO. Questa è la seconda “stanza tutta per sé” realizzata nella provincia dal Soroptimist di Ascoli grazie al protocollo d’Intesa siglato tra il Soroptimist International ed il Comando generale dell’Arma. La prima è stata inaugurata nella caserma di Ascoli nel 2019 ed è intitolata a Melania Rea. “Per il Soroptimist club di Ascoli Piceno – evidenzia la Presidente Romina Pica - è un’occasione importante per rinnovare il nostro impegno a favore delle donne contro la violenza di genere”. 222 sono le STANZE TUTTE PER SE’ operative in tutt’Italia nelle caserme dei Carabinieri e negli uffici della Polizia di Stato. “Questa è la sesta che inauguriamo nelle Marche – aggiunge la presidente - in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri. Vorrei ringraziare a questo proposito il Comando provinciale per averci aperto le porte della caserma e per aver sposato questo nostro progetto che ci consente di aiutare e sostenere le donne in un momento molto difficile e doloroso che è quello della denuncia della violenza”. I carabinieri hanno messo a disposizione un locale, originariamente destinato a magazzino, che è stato risistemato e arredato in modo tale da creare un ambiente protetto e confortevole, in cui le vittime di violenza possano essere accolte ed avere un approccio meno traumatico con gli investigatori, nel difficile e doloroso momento in cui decidono di denunciare. “Un’iniziativa importante– ha sottolineato Il Comandante provinciale dei Carabinieri, Col. Giorgio Tommaseo - non solo quale momento simbolico, ma, soprattutto, come segno tangibile sul territorio di vicinanza alle vittime più deboli, in linea con il tradizionale approccio di prossimità che da sempre contraddistingue l’Arma dei Carabinieri, in stretta collaborazione con tutti gli enti locali e le varie organizzazioni che operano sul territorio per la sicurezza della collettività”. Purtroppo il fenomeno della Violenza di genere è presente anche nella nostra provincia. Nel corso del 2022 – ha aggiunto il colonnello Tommaseo – il Comando Provinciale di Ascoli Piceno, con i suoi 23 Comandi di Stazione diffusi capillarmente sul territorio, ha effettuato 153 interventi su casi riconducibili a violenze su donne, operando con celerità e professionalità sotto le direttive delle Procure della Repubblica di Ascoli Piceno e Fermo, particolarmente sensibili rispetto alla problematica. In particolare, le denunce hanno riguardato 52 casi di atti persecutori, 37 di maltrattamenti in famiglia, 13 violenze sessuali, 26 casi di percosse e 25 di lesioni personali”. La Presidente nazionale del Soroptimist Italia Giovanna Guercio ha sottolineato la valenza di questa iniziativa che è un ulteriore tassello nella strategia condivisa di contrasto alla violenza di genere. La lotta alla violenza è un obiettivo che si realizza attraverso la sinergia tra Istituzioni, Forze dell’Ordine ed Associazioni ed iniziative di questo genere servono per sostenere le donne ed incoraggiarle a denunciare e a non scegliere la via del silenzio. L’iniziativa è stata possibile grazie al contributo finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e della Turla Costruzioni srl che hanno sostenuto economicamente il progetto. Si è trattato di un progetto di rete perché in molti hanno collaborato. Importante è stato il supporto di alcune aziende del territorio che hanno voluto dare il proprio apporto fornendo servizi gratuitamente: la Decor Casa di Ettore Vagnoni che ha donato le tende della stanza e la Opi Estintori che si è messa a disposizione nei servizi di trasporto ed allestimento. Al progetto ha collaborato anche il club Inner Wheel di San Benedetto del Tronto che ha donato un quadro destinato ad ornare le pareti del locale.