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COVID-19, FIRMATO IL PROTOCOLLO LAVORO-SICUREZZA TRA REGIONE E PARTI SOCIALI

COVID-19, FIRMATO IL PROTOCOLLO LAVORO-SICUREZZA TRA REGIONE E PARTI SOCIALI

È l’obiettivo del protocollo d’intesa promosso da Regione, Asur, Anci Marche e sottoscritto dalle parti sociali (Cgil Marche, Cisl Marche, Uil Marche, Confartigianato, Cna, Confapi, Confesercenti, Confcommercio, Claai, Casartigiani, Lega Cooperative, Confcooperative, Agci, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Copagri). L’accordo punta a garantire imprese e lavoratori nello svolgimento delle attività produttive, commerciali e dei servizi, nel rispetto delle disposizioni anti Covid-19. Il documento è stato presentato, nel corso di una videoconferenza stampa, dal presidente Luca Ceriscioli, da direttore generale Asur Nadia Sorti e dal presidente Anci Marche Maurizio Mangialardi.

“Il Protocollo costituisce un passaggio significativo in questa fase di gestione dell'emergenza Covid-19, perché avvia un percorso importante di collaborazione tra Istituzioni e parti sociali che, in trasparenza, con precise assunzioni di responsabilità, accompagneranno il delicato e indispensabile processo di rilancio delle attività produttive, nel segno della salute e della sicurezza di lavoratrici, lavoratori e cittadini", hanno commentato le parti sociali firmatarie del documento.

ROBERTO BORGIANI (CONESERCENTI)

Abbiamo partecipato ai tavoli settoriali per commercio e turismo e la sottoscrizione di questo protocollo è una consegiuenza del lavoro svolto sin  qui per assicurare la riapertura delle attività nel massimo della sicurezza

POLACCO (CONFCOMMERCIO)

Bene gli accordi che permettono alle nostre imprese di effettuare aperture in sicurezza, tenendo in considerazione i protocolli di settore del commercio e del turismo che stiamo firmando sia a livello nazionale che territoriale.

GIANFRANCO ALLERUZZO (LEGACOOP)

Il protocollo un buon aiuto ai processi in corso di erogazioone dei servizi insicurezza

Abbiamo ribadito la necessità nella riorganizzazione dei servizi di favorire la partecipazione degli altri gestori dei servizi in questo caso la cooperazione sociale che è un soggetto importante nel sistema del welfare marchigiano.

Il Protocollo “Lavoro-Sicurezza” integra la normativa nazionale sull’emergenza Coronavirus con impegni calibrati alle esigenze manifestate nelle Marche. Le parti firmatarie si assumono impegni per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, una adeguata consapevolezza dei livelli di protezione personale, un’organizzazione dei servizi regolati alle esigenze lavorative.

La Regione Marche favorirà la mappatura del contagio anche tramite il ricorso ai test sierologici validati: il loro utilizzo tra i lavoratori sarà regolato da un’apposita delibera regionale. Si impegna poi a sostenere i costi aggiuntivi affrontati dalle imprese per le misure di contenimento del Covid. Approverà, inoltre, un piano straordinario di potenziamento degli organici Asur dei Servizi per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro.

Asur Marche metterà a disposizione la piattaforma web “Marche Prevenzione” per raccogliere le segnalazioni da verificare prioritariamente. Accessibile ai firmatari, raccoglierà anche i Protocolli aziendali anticontagio che le imprese dovranno inviare e ospiterà le risultanze delle attività di vigilanza. L’Asur fornirà assistenza e informazione attraverso sportelli dedicati e materiali divulgativi.

Anci Marche sensibilizzerà gli Enti locali sui servizi alle famiglie, promuovendo una loro rimodulazione in base alle nuove disposizioni.

Le parti sociali informeranno imprese e lavoratori sulle prescrizioni igienico sanitarie, svilupperanno tavoli di monitoraggio con i servizi territoriali attingendo informazioni dalla piattaforma web “Marche Prevenzione”. Promuoveranno progetti pilota per le categorie prossime alla riapertura.

Il protocollo stimola, infine, l’istituzione di un tavolo di monitoraggio sul trasporto pubblico locale per adeguarlo alle nuove esigenze degli utenti. Chiede una gestione dei servizi e delle prestazioni socioassistenziali che favoriscano la ripresa lavorativa conciliando i tempi di vita e di lavoro: in particolare, una riorganizzazione per quelli all’infanzia, non autosufficienza e disabilità.

DICHIARAZIONI 

Settore commercio: Roberto Borgiani (Confesercenti) e Massimiliano Polacco (Confcommercio)

La sottoscrizione di questo protocollo è una conseguenza del lavoro svolto per assicurare la riapertura delle attività in massima sicurezza, in sintonia con i protocolli di settore del commercio e del turismo che stiamo firmando sia a livello nazionale che territoriale.

Settore della cooperazione: Gianfranco Alleruzzo (Legacoop)

Il protocollo garantisce un sostegno ai processi in corso finalizzati all’erogazione dei servizi in sicurezza. La necessità è ora quella di prevedere, una riorganizzazione di questi servizi, con la partecipazione di altri gestori, come la cooperazione sociale che rappresenta un soggetto importante nel sistema del welfare marchigiano.

Massimo Stronati (Confcooperative Marche)

Siamo molto preoccupati perché ci sono delle difformità relativamente alle tante norme che vengono emanate tra livello nazionale e quelle regionali. Questo protocollo delle marche è invece chiaro, speriamo che non confligga con altre normative esistenti perché  c’è una corsa alla sovra responsabilizzazione delle imprese.

Settore agricoltura: Stefano Crocetti (Coldiretti)

Siamo soddisfatti del lavoro fatto e di quanto sta facendo la Regione, tra le prime in Italia a programmare una riapertura in sicurezza per i lavoratori e gli utenti dei servizi

Mirella Gattari (Cia Marche)

Anche se c’è stato un grande lavoro, andrà a pesare sulle aziende ma è un protocollo necessario

Gianni Manzotti (Confagricoltura Marche)

Protocollo valido che ha recepito anche alcuni nostri suggerimenti 

Piccola e media industria: Confapi (Giorgio Giorgetti)

Crediamo sia un protocollo utile e valido. Essere assieme oggi garantisce un valore aggiunto alle aziende e consente di allinearsi nella comune battagli a supporto delle aziende del tessuto marchigiano. Siamo contenti e apprezziamo il lavoro svolto dalla Regione
        

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