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ALLARME, RELLUCE INGOLFATO DI RIFIUTI

ALLARME, RELLUCE INGOLFATO DI RIFIUTI

CRITICA SITUAZIONE ALL’IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI RELLUCE INGOLFATO DI RIFIUTI


I RITARDI DELLA PICENAMBIENTE NEL PORTAR VIA I RIFIUTI DOPO LA LAVORAZIONE FA SCHIZZARE IN ALTO I RISCHI AMBIENTALI PER I LAVORATORI ADDETTI ALL’IMPIANTO


I rifiuti che passano per l’impianto di Relluce, subiscono il trattamento e poi escono per essere trasportati alla GETA; la PICENAMBIENTE ha il compito del trasporto. Per ogni giorno deve mantenere la media di 12 interventi di prelievo, onde evitare accumuli di rifiuti; se una giornata fa 8 trasporti il giorno successivo ne deve fare 16 per recuperare e mantenere pulito l’impianto.

Dai primi di maggio la PICENAMBIENTE è scesa sotto la soglia dei 12 interventi giornalieri; l’impianto si è intasato a dismisura con alterazione delle condizioni ambientali e forte disagio e proteste da parte dei lavoratori.

La UGL denuncia questa situazione inaccettabile; i lavoratori che operano nell’impianto di Relluce hanno già una marcata criticità per condizioni ambientali difficili, considerata la natura dell’impianto; con l’intasamento di oggi e l’accumulo dei rifiuti nelle vasche e l’impossibilità di effettuare le normali azioni di pulizia, tutti i parametri ambientali sono schizzati in alto; la salute e la sicurezza non sono valori negoziabili.

Certamente ci sarà un rapporto quadrangolare tra PICENAMBIENTE, PROVINCIA, ATA ed ASCOLI SERVIZI COMUNALI; ma una volta che PICENAMBIENTE ha assunto su di sé l’onere del trasporto dei rifiuti che escono dopo la lavorazione dall’impianto di Relluce, ha su di sé la responsabilità a mantenere pulito l’impianto.

I lavoratori di Relluce non possono pagare in salute e sicurezza per impegni non rispettati.

SEGRETERIA PROVINCIALE

UGL – IGIENE AMBIENTALE
        

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