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DISOCCUPATI PICENI, CELEBRATA LA GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

DISOCCUPATI PICENI, CELEBRATA LA GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

La disoccupazione e la povertà non sono “un frutto naturale”, ma il risultato di regole sbagliate, che devono essere cambiate.
La povertà cresce nelle Marche e soprattutto nel Piceno. In questo nostro territorio, nessuno nasce povero, “ma si rischia di raggiungere queste condizioni”, per una serie di nuove norme sul lavoro che precarizzano e penalizzano decisamente, i dipendenti delle aziende private.
Prima di tutto, si deve equilibrare economicamente la precarietà e la flessibilità, richieste con forza, dalle aziende e inserita nelle norme giuridiche, attraverso il “job act” e confermate quest’anno con il “decreto dignità”.
Diteci come si fa a lavorare due ore a settimane o solo 3 giorni al mese, con paghe orarie basse e non diventare “povero”. Il cittadino senza lavoro, precario o peggio sottopagato, perde la serenità, vive male, con forti preoccupazioni. Occorre intervenire, urgentemente, per equiparare “il lavoro precario al lavoro stabile”, come ci raccomanda l’Unione Europea dal 1992. Stabilito il reddito minimo mensile per vivere, se alla fine del mese, il lavoratore “precario o meglio flessibile”, non raggiunge economicamente questa soglia economica, il comune di residenza corrisponde un’identità economica per compensare la differenza.
Si continuano, a erogare enormi risorse alle imprese, che non esitano a licenziare i 50enni e delocalizzano. I fondi pubblici erogati, devono restare in italia, ancorati e spesi sul territorio. Si devono, migliorare le regole del diritto societario, e procedere con la cosiddetta “cogestione aziendale”. Altro punto focale, vietare ai dipendenti pubblici, il doppio lavoro. Molti cittadini sono senza occupazione, altri invece, hanno un lavoro pubblico e privato. “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini, il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto”.
Sono sufficienti poche regole, per ridare dignità ai lavoratori, e permettere alle giovani generazioni, di crearsi un futuro sicuro e stabile.
Mercoledì mattina, saremo presenti in piazza Arringo, per distribuire le nostre proposte anticrisi. Il martedì e venerdì, siamo a San benedetto. Per informazioni, chiamare o inviare un messaggio al numero WhatsApp 334 7555 410. Uniti saremo più forti, per rivendicare i nostri diritti.

DISOCCUPATI PICENI
        

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